Accordo raggiunto a Bruxelles, dal team dei negoziatori di Parlamento, Consiglio e Commissione Ue su un testo di riforma della Pac. L’accordo politico è stato messo a punto dai i negoziatori del Parlamento, del Consiglio e della Commissione europea. Ora si dovranno attendere i testi legislativi ed il voto finale che "potrebbe arrivare entro l’autunno".

E’ ottimista Paolo De Castro (nella foto), presidente della commissione agricoltura del Parlamento secondo cui la riforma è molto migliorata  rispetto alla proposta iniziale della Commissione. La trattativa tuttavia ha escluso, perchè fuori dal mandato negoziale della presidenza irlandese, tutti gli aspetti economici, collegati al negoziato parallelo sulle prospettive finanziarie 2014-2020. "Non possiamo chiudere oggi (ieri per chi legge, ndr) il negoziato con la Commissione e il Consiglio perchè la presidenza non è abilitata a procedere sugli aspetti finanziari", ha spiegato De Castro.

Per il Consiglio Ue ha negoziato il presidente irlandese Simon Coveney giunto a Bruxelles da Lussemburgo, dove l’altra notte si era conclusa la maratona dei ministri dell’agricoltura dell’Ue con il conferimento alla Presidenza di un nuovo mandato negoziale.

”Ho ricevuto un mandato forte” aveva spiegato Coveney ai cronisti ”in quanto il mandato è sostenuto globalmente da tutti gli Stati membri, compresi Germania e Gran Bretagna”. I due Paesi si erano invece astenuti al momento del voto sul capitolo della riforma relativo alla gestione dei mercati. Per l’Esecutivo Ue era presente al ‘trilogo’ il commissario all’agricoltura Dacian Ciolos, che già la scorsa notte ”era fiducioso sulla possibilita’ di raggiungere un accordo politico”, per una riforma della Pac più equa, più agguerrita contro le crisi, che va in aiuto ai giovani e comprende le aspettative dei cittadini europei