“Se si chiudesse davvero l’accordo sarebbe quasi da non credere. È anni che spingiamo e che aspettiamo questo momento. Una grandissima opportunità per un mercato vastissimo con oltre 300 milioni di potenziali consumatori a disposizione”. Marco Rivoira (nella foto), referente del comparto mele per l’omonima azienda di Verzuolo (Cuneo), è fiducioso.
Sente vicino il traguardo. La chiusura dell’accordo per l’esportazione di mele e pere italiane negli Stati Uniti (leggi news) è a un passo. “Per l’Italia sarebbe un’apertura di mercato fondamentale. Vedo in particolar modo molto bene la varietà Golden, un mela che potrebbe ritrovare sul mercato americano nuove grandi opportunità di rilancio e riscoperta. In generale potrebbe rivelarsi anche una rilevante valvola di sfogo commerciale, soprattutto per la costa Est del Paese nordamericano, la più vicina all’Europa”.
“Penso poi a cosa significherebbe poter presentare e commercializzare le mele italiane con i propri marchi negli Usa”, aggiunge Rivoira. “Inoltre il prodotto made in Italy dalla sua può vantare un grande valore aggiunto rispetto alle mele statunitensi: l’alta qualità”. Tuttavia Rivoira spera “che gli Usa non mettano troppi paletti e restrizioni che impediscano di fatto al prodotto italiano di penetrare nel mercato a stelle e strisce. Rimango comunque cautamente ottimista”.
Emanuele Zanini
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Mele e pere negli Usa, Granata (Melinda): "Accordo mai stato così vicino"