Maggio rilancia i prezzi in campagna, anche in conseguenza del maltempo che ha limitato la disponibilità di alcuni prodotti ortofrutticoli. È quanto rileva l’Ismea sulla base dell’indice dei prezzi dei prodotti agricoli all’origine che si è attestato il mese scorso a 138,3, facendo segnare un aumento del 2,4% mensile e del 9,9% su base annua.
A rincarare sono state esclusivamente le coltivazioni (+5,4% la variazione congiunturale dell’indice, più 16,5% quella tendenziale), mentre l’aggregato zootecnico ha ceduto in un mese lo 0,2%, mantenendo un divario positivo del 2,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tra le colture vegetali, la dinamica mensile dell’indice Ismea evidenzia un significativo incremento per la frutta (+26,4%), legato principalmente ai rincari di mele, pere e kiwi registrati in queste ultime battute della campagna di commercializzazione, complici gli scarsi raccolti.
Ma è soprattutto nel comparto degli ortaggi (+12,6% l’incremento mensile dei prezzi) che si ravvisano le conseguenze del maltempo. Le ridotte disponibilità di lattuga e radicchio hanno spinto in alto i relativi listini rispettivamente del 7,7% e del 48% rispetto ad aprile, mentre per patate, cavolfiori e finocchi i rialzi a due cifre sono riconducibili all’abbassamento delle temperature, che hanno ne hanno rilanciato i consumi.