ACCORDO POMODORO AL SUD, NICASTRO (CONFAGRI): “INSODDISFACENTE”

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"Non è stato raggiunto un vero e proprio accordo sul pomodoro da industria nel Mezzogiorno, visto che manca un testo scritto concordato tra le parti e comunque si è in forte ritardo con i tempi e con prezzi del tutto insoddisfacenti”. Il commento è di Marco Nicastro (foto), presidente della Federazione Nazionale di Prodotto Pomodoro da industria di Confagricoltura.

Il riferimento è all’intesa siglata ad Angri, in provincia di Salerno, tra alcune Organizzazioni di produttori e l’industria di trasformazione del pomodoro nel Mezzogiorno che secondo Nicastro non è stato soddisfacente. “Abbiamo appreso che si sarebbe convenuto un prezzo di 90-100 euro a tonnellata, mentre non sono ancora note tutte le condizioni per perfezionare i contratti tra produttori ed industria, come premi qualità e penalizzazioni per scarti”, ha aggiunto il presidente, evidenziando il forte ritardo rispetto alle esigenze di programmazione degli agricoltori, essendo arrivati ai primi di giugno. Il livello di prezzo, fa notare il presidente, benché in leggero aumento rispetto allo scorso anno, è sempre al di sotto dei costi di produzione, almeno del 20-25% in media.

“Non è certo così – ha concluso Nicastro – che si tutela un comparto essenziale per il nostro made in Italy. E non sappiamo davvero quanto le imprese agricole potranno reggere con queste quotazioni”.

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