CILIEGIE, BRAGANTINI: “SITUAZIONE QUASI DISPERATA, SPERIAMO NELLE TARDIVE”

Condividi

Stagione molto difficile per le ciliegie. Almeno nel Nord Italia. Le piogge abbondanti e assai frequenti degli ultimi mesi in molti casi hanno seriamente danneggiato il prodotto, ritardando la maturazione e abbassando il livello qualitativo. Ciliegina, è proprio il caso di dire, sulla torta i frequenti fenomeni di cracking che vanno solo a peggiorare un quadro già di per sé a tinte molto fosche.

“La situazione è quasi disperata”. Non usa mezzi termini Danila Bragantini (nella foto), a capo dell’omonima azienda di San Martino Buon Albergo (Verona), dedita all’import-export di prodotti ortofrutticoli tra cui ciliegie, per descrivere la situazione del mercato. “Il clima rigido e piovoso sta creando molti problemi alla produzione. L’assenza di giornate calde e soleggiate impedisce la piena maturazione delle ciliegie. Di conseguenza – spiega Bragantini – stiamo assistendo a un ritardo sul calendario di almeno una ventina di giorni. Particolarmente critica la situazione per le precoci Bigarreaux, che scontano una bassa qualità a causa di una presenza eccessiva di acqua. La situazione ci sta preoccupando, per recuperare almeno in parte la stagione dovrebbe arrivare il bel tempo, altrimenti saranno dolori”. "Anche per le altre tipologie medie e tardive i volumi sembrano esserci. Speriamo non maturino dopo tanto attendere tutte assieme. Le duracine arriveranno sul mercato più tardi del normale. Partiremo in questi giorni. Vedremo le tardive come si comporteranno, potrebbero avere ancora possibilità”. Sui banchi dei supermercati il prodotto è presente, “anche se abbiamo già notato sconti notevoli, fino al 33% per le diverse tipologie a causa dei limitati consumi, certo non incentivati dalle condizioni climatiche che stanno penalizzando in generale i consumi di tutta la frutta estiva. La stagione si fa davvero dura. La Spagna – sottolinea Bragantini – non è messa meglio di noi, visto che anche nel Paese Iberico sono indietro con la produzione e la qualità non è alta, e c’è il rischio di una sovrapposizione di offerta, anche questo non potrà di certo risollevare le sorti di un’annata che si profila assai negativa”. (E.Z.)

 

Copyright Corriere Ortofrutticolo.it sul testo utilizzabile solo citando la fonte www.corriereortofrutticolo.it

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE