Il ministro spagnolo dello Sviluppo, Ana Pastor (nella foto), ha annunciato che il governo di Madrid ridurrà entro quest’anno le tasse portuali per favorire il commercio del Paese. Pastor ha segnalato che la Spagna ha un sistema portuale di interesse generale con un grande potenziale di crescita, con la maggior parte dei porti risanati e in buona situazione economica.
L’annuncio del ministro è un colpo ad effetto che non può che suscitare l’invidia degli operatori italiani, che quest’anno hanno subito un aumento medio delle tasse portuali pari al 30%.
Ma si può fare un paragone fra Italia e Spagna? Come vanno davvero le cose sull’altra sponda del Mediterraneo occidentale? A giudicare dai dati disponibili, sembra proprio che la politica spagnola, che sta facendo di tutto per favorire i propri porti, stia dando frutto. Basterebbe guardare l’andamento del traffico negli ultimi dieci anni per vedere il clamoroso recupero effettuato nel settore container. Ad aprile, ha spiegato Pastor, le operazioni di import-export in Spagna sono aumentate del 6,5% e questo, assieme ad una riduzione dei costi di gestione, ha migliorato del 20% i risultati delle Autorità portuali, consentendo quindi di annunciare la riduzione delle tasse. (fonte: Shipping on line)