Iniziata a marzo nella duplice direttrice trade e consumer, la nuova campagna multicanale dell’Aglio di Voghiera DOP ha già prodotto interessanti ritorni, generando traffico e interesse sul sito web della Denominazione e garantendo forte visibilità al prodotto.
Il prodotto inoltre ha trovato l’apprezzamento di una delle primarie catene distributive nazionali, venuta a conoscenza di questa eccellenza orticola della Pianura Padana Ferrarese attraverso la campagna media ed interessata ora ad approfondirne le caratteristiche distintive.
Diversamente dall’aglio classico, l’Aglio di Voghiera DOP si caratterizza, infatti, per la delicatezza, figlia di un profumo e un gusto decisi, ma mai pungenti. Il piano di comunicazione attivato si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione che il 17 Maggio scorso ha visto anche coinvolta la Denominazione in un’attività di sponsorship, in occasione della tappa locale della leggendaria Mille Miglia, presso il comune di Voghiera.
Un modo per rimarcare il legame con il territorio di produzione e condividere i valori distintivi improntati all’eccellenza e all’efficace connubio tra storia e contemporaneità che da sempre contraddistinguono tale evento. Il progetto di valorizzazione dell’Aglio di Voghiera DOP proseguirà anche nella seconda parte dell’anno con una nuova finestra della campagna media, che troverà corso a partire da Settembre, in concomitanza con il nuovo raccolto.
L’Aglio di Voghiera ha ottenuto la designazione europea DOP (Denominazione di Origine Protetta) nel 2007. Riportato su ogni confezione di prodotto insieme al nome del produttore, il logo della designazione garantisce che la produzione e la lavorazione avvenga esclusivamente nell’area geografica delimitata. L’Aglio di Voghiera DOP è certificato e tutelato dal Consorzio Produttori Aglio di Voghiera, costituito nel 2000 e riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Le aziende agricole ferraresi consorziate che gestiscono la commercializzazione del prodotto, sono Aglio del Nonno, Le Aie, Mazzoni.
