A pochi giorni dall’inaugurazione ufficiale di CAAB2, il più grande impianto fotovoltaico su tetto d’Europa (leggi news), voluto dai vertici del Centro Agro-Alimentare, d’intesa con il Comune di Bologna, in un percorso comune della città nel segno della sostenibilità, il CAAB si appresta a ospitare l’Assemblea annuale dei soci per l’approvazione del bilancio consuntivo 2012.
Oggi alle 15 a Palazzo D’Accursio, i soci potranno constatare il considerevole rilancio del valore della produzione CAAB 2012 che è salito del 21% rispetto al dato 2011, attestandosi sui 7,87 milioni di euro, per un risultato operativo pari a 1,193 milioni di euro. Il risultato netto è fissato a 571.000 euro, con una crescita di ben il 482% rispetto al 2011. Quest’ultimo dato è da considerarsi al netto anche dall’aumento Imu, che nel caso del CAAB incide per ben 300mila euro. Azzerato anche il debito esterno e cancellate le ipoteche a fine 2012.
Certamente la politica di ‘spending review’ ha giocato a favore degli ottimi riscontri: ma l’attenzione alla spesa da parte del CAAB non ha certo limitato lo slancio verso investimenti innovativi: come l’impianto fotovoltaico che potrà giocare un ruolo strategico e determinante, rispetto all’intera città, nell’ottica della logistica dell’ultimo miglio. Ipotesi tutt’altro che futuribile visto che già nel mese di settembre, con CAAB3, in partnership con Unendo Energia il CAAB proporrà i veicoli elettrici in comodato gratuito ai propri grossisti. Inoltre, alla cert IS0 9000 e alla certificazione di qualità già acquisita dal CAAB su tutti i prodotti distribuiti, dovrebbe aggiungersi entro l’anno anche la certificazione ambientale ISO 14000 e quella sulla sicurezza sul lavoro OHSAS 18000.
"Ci sono nuovi e stimolanti progetti sui quali il CAAB è in fase di verifica per i complessi iter tecnico-logistici, burocratici, amministrativi e di finanziamento": lo dichiarano il presidente Andrea Segrè e il direttore generale del CAAB Alessandro Bonfiglioli precisando che "la stampa cittadina ha anticipato in questi giorni alcune ipotesi, descritte tuttavia in chiave parziale e inadatta a restituire la complessità degli obiettivi e dei percorsi. Ma prima di poterli dettagliare alla stampa abbiamo scelto, come nella politica consolidata del CAAB, di verificare scrupolosamente le condizioni di fattibilità e garantire un affidabile aggiornamento nelle sedi istituzionali preposte e quindi alla città".