COOP LANCIA ORTOQUI, NUOVO MARCHIO DEDICATO A ORTOFRUTTA DI PIEMONTE, LOMBARDIA E LIGURIA

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Nel segno della mission di Coop di creare legami con il territorio in cui opera, nasce il nuovo brand che pone l’accento sulla territorialità: ORTOQUI – dove Consumatori e Agricoltori sono più vicini, promosso da Coop Consorzio Nord Ovest (CCNO), lo strumento operativo a servizio delle tre maggiori cooperative di consumatori del Nord Italia.

Si tratta della piemontese Novacoop, Coop Liguria e Coop Lombardia, che raggruppa un totale di 269 punti di vendita (tra supermercati, ipermercati, piccole e medie cooperative). In apertura della conferenza stampa di lancio, ospitata ieri nel Centro Incontri della Regione Piemonte, il presidente del CCNO Marcello Balestrero ha così introdotto l’iniziativa al numeroso pubblico convenuto: "Questo nuovo brand rappresenta l’evoluzione naturale del progetto Coop "Filiera Cooperativa", che dal 2010 ha rafforzato la vicinanza dei produttori agricoli con il territorio di appartenenza e con i consumatori".

Una "vicinanza" confermata anche da parte del padrone di casa, l’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Claudio Sacchetto: "Un’operazione importantissima per la nostra realtà agricola e agroalimentare, in particolar modo per il comparto ortofrutticolo; il fatto che abbiamo voluto ospitare la presentazione del brand testimonia quanto si creda in questo programma e la volontà di assicurare il nostro massimo supporto ai produttori ortofrutticoli. Il nostro Assessorato non può che accogliere con estremo favore un progetto che garantisce grandi benefici alle OP e alle aziende agricole coinvolte, dando risalto alla freschezza, alla qualità e alla trasparenza che contraddistinguono i prodotti del territorio, tutelando in questo modo i consumatori, oltre che le produzioni locali".

"Aprendo alle produzioni tipiche e locali – ha sottolineato il Responsabile Filiere Freschissimi del CCNO Luciano Curulli – il paniere promosso da Ortoqui permette il completamento della gamma con prodotti IGP/DOP, mentre la domanda costante di prodotto consente ai produttori di crescere, organizzarsi e strutturarsi, promuovendo l’aggregazione e il rafforzamento imprenditoriale proprio della cooperazione. Inoltre, l’efficientamento logistico dato dalla recente creazione della piattaforma unica nell’Interporto di Rivalta Scrivia – con autosufficienza energetica su 45 mila mtq a temperatura controllata – garantisce la freschezza, riduce l’impatto ambientale e promuove un’economia a favore di consumatore e agricoltore, finalmente più vicini".

"La COOP per il Territorio – il Territorio per la COOP": ecco il leit-motiv che esalta il trend virtuoso e cooperativo di un brand che si spinge oltre la promozione della marca, per far suo il tema della territorialità intesa e proposta come patrimonio agricolo ed economico.
Uno start-up ambizioso e incisivo, contestualizzato in rapporto e incidenza numerica da Giuseppe Capaldo, Responsabile Ortofrutta del CCNO: "Ortoqui esprime un marchio collettivo che risponde alla domanda di territorialità alimentare e rappresenta il 20% delle referenze tipiche delle tre regioni produttive interessate, cioè Piemonte, Liguria e Lombardia. Un’autenticità testimoniata da un parco fornitori inter-regionale rappresentato da 15 tra cooperative, Organizzazioni di Produttori (OP) e aziende agricole per un paniere complessivo di oltre 60 referenze a rotazione stagionale, con un assortimento legato alla disponibilità produttiva, con un boom di fornitura tra giugno e ottobre".

L’orto (l’agricoltura) diventa così il centro  in cui si realizza la vicinanza autentica tra produzione locale (nel suo ricco paniere territoriale) e consumatore finale attraverso l’inclusione dei prodotti tipici dei singoli territori, le "storie" di produzioni che danno voce alle tradizioni locali e diventano "bandiere" di economie territoriali spesso deboli e disaggregate che, proprio QUI (Coop), possono fare del loro limite (stagionalità, frazionamento e poca quantità) un punto di forza che esprime verità e territorialità. Ma il punto di vendita diviene altresì uno spazio aperto di relazioni (produttori in-store), comunicazione (visual-merchandising), educazione alla territorialità (local-learning).
In chiusura, sono intervenuti tre rappresentanti dei produttori di Piemonte (Cesare Balsamo, cooperativa Aspropat di Castelnuovo Scrivia, (Alessandria), Liguria (Antonio De Andreis, cooperativa L’Ortofrutticola di Albenga, Savona) e Lombardia (Bruno Francescon, OP Francescon di Rodigo, Mantova).
La degustazione finale a tema Ortoqui è stato curata dagli Allievi dell’Istituto Alberghiero "G. Donadio" di Dronero (Cuneo), con un aperitivo a base di frutta e ortaggi locali.

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