In Germania l’Ente federale per la vigilanza sui cartelli economici (Bundeskartellamt) sta esaminando se nel settore delle patate, prodotto di elevato consumo nel Paese, siano rispettate o meno le regole della concorrenza. Nove società operanti nella produzione e distribuzione di questo tubero sono state poste sotto investigazione la scorsa settimana.
Il sospetto è che abbiano alterato i meccanismi di fissazione dei prezzi. Esiste, insomma, il sospetto di una violazione della legislazione antitrust. Molti media tedeschi stimano che il danno per i consumatori possa ammontare a centinaia di milioni di euro.
Secondo il quotidiano "Süddeutsche Zeitung", questo sistema sarebbe in vigore da anni, messo in piedi da poche aziende, e si estenderebbe all’80-90% dei grossisti del settore. Questi operatori si sarebbero accordati sul prezzo di vendita ai supermercati. Le varie offerte si discostano di pochi centesimi rispetto a un prezzo fissato in anticipo. Questo accordo ha contribuito a generare ulteriori margini per tonnellata venduta.
(Fonte: rielaborazione dell’Ufficio Ice di Berlino su fonte Fruchthandel)