Una primaria impresa italiana della trasformazione alimentare ha deciso di coltivare fragole su una superficie di 200 ettari nelle regioni della Posavina e di Potkozarje, nel nord della Bosnia-Erzegovina. L’accordo prevede che agli agricoltori bosniaci siano forniti i semi con l’impegno che verrà acquistata l’intera quantità di frutta prodotta.
L’impresa “Prijedorcanka” di Prijedor farà intermediario tra le imprese agricole e l’acquirente italiano produttore di jogurt alla frutta, svolgendo le attività di imballaggio e stoccaggio delle fragole. Il progetto italiano è stato accolto positivamente anche dal Ministero dell’agricoltura della Republika Srpska. (Fonte: Ice)