INVESTIMENTI “SOSTENIBILI”, SORRIDONO I CONTI DI BONDUELLE: NEL 2012 +2,4% DEL FATTURATO

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Sorridono, nonostante la crisi economica, i conti del Gruppo Bonduelle e di Bonduelle Italia. La conferma dello stato di salute del Gruppo agro-industriale, specialista mondiale nelle verdure, è arrivata da Jean-Bernard Bonduelle, Direttore Relazioni Esterne e Sviluppo Sostenibile del Gruppo Bonduelle, e da Umberto Galassini, Amministratore Delegato di Bonduelle Italia.

I due erano presenti oggi a Milano in occasione dell’Open Day Bonduelle. Secondo i due top manager, il 2,4% di incremento nel fatturato 2012 del Gruppo Bonduelle, che ha raggiunto 1.767 milioni di euro, unitamente all’aumento dell’utile operativo (101 milioni di euro) e dell’utile netto (48 milioni di euro) rispetto al 2011, si spiegano con le doti di resilienza dell’azienda, ma anche con gli investimenti fatti nello sviluppo sostenibile che stanno alimentando l’innovazione, l’efficienza e la produttività, consentendo a Bonduelle di cogliere le opportunità di crescita presenti nello scenario economico internazionale.

Jean-Bernard Bonduelle (nella foto a fianco), rappresentante della sesta generazione della famiglia Bonduelle, ha sottolineato come, fin dal 2002, il Gruppo Bonduelle stia perseguendo obiettivi di sostenibilità coerenti con la mission aziendale, ovverosia essere referente mondiale che assicura il benessere attraverso l’alimentazione vegetale, per rispondere a tre grandi sfide globali: nutrire l’umanità salvaguardando il pianeta, mettere l’uomo al centro del progetto economico e controllare e ridurre l’impatto ambientale.

Jean-Bernard Bonduelle ha illustrato i risultati raggiunti nella sostenibilità sociale, nella riduzione dell’impatto ambientale delle attività agricole e nell’uso responsabile delle risorse naturali. Nei confronti dei dipendenti spiccano le misure assunte sulla sicurezza sul lavoro, con il tasso d’incidenza degli infortuni passato dal 39,7 del 2002 al 18,76 del 2012 (il tasso di incidenti di ricava con il seguente calcolo: n° di infortuni x 1.000.000 / n° ore lavorate). Inoltre, l’equità e l’inclusività delle linee guida del Gruppo in materia di contratti di lavoro trovano riscontro nel fatto che tra il 2011 e il 2012 la presenza di dipendenti portatori di disabilità ha toccato il 10,65% contro il 7,76% del periodo 2010-2011.

Per quanto riguarda le attività agricole, gli obiettivi del Gruppo Bonduelle consistono nell’estendere al 100% delle aziende agricole partner la sottoscrizione della Carta degli Approvvigionamenti, documento vincolante che fissa in dettaglio i parametri per la corretta gestione delle coltivazioni, ma anche nel ridurre del 20% l’impiego di fitosanitari entro il 2015 e nel proseguire le collaborazioni scientifiche in campo agronomico, specie nell’ambito dello sviluppo di modalità di agricoltura integrata.

Sul piano del rispetto e della salvaguardia delle risorse ambientali, i risultati raggiunti dal Gruppo nel periodo 2011-2012 possono essere sintetizzati nella riduzione del 6% di energia elettrica, del 14% dei consumi idrici per tonnellata di prodotto lavorato, nonché nel riciclaggio a fini energetici del 73% dei rifiuti industriali non pericolosi prodotti dalle lavorazioni, con l’obiettivo di arrivare al 80% entro il 2015.
Jean-Bernard Bonduelle, inoltre, ha sottolineato come il Gruppo si stia muovendo sul fronte dell’ottimizzazione del packaging al fine di ridurre la produzione di rifiuti da avviare a smaltimento, con risparmi pari a 155 tonnellate di cartone ottenuti nel segmento dei surgelati, un taglio del 11% nei consumi di film plastico nel Fresco confezionato e nuove soluzioni applicate alle conserve che, a regime, porteranno a risparmiare fino a 90 tonnellate annue di imballaggi.
Autentiche sfide appaiono gli obiettivi di riduzione della carbon footprint complessiva dei prodotti, con l’abbattimento di 3.000 tonnellate nelle emissioni di CO2 da conseguire nel biennio 2012-2013, l’ottimizzazione delle piattaforme logistiche e l’uso – ove possibile – di alternative al trasporto su gomma.
Umberto Galassini (nella foto a fianco), Amministratore Delegato di Bonduelle Italia, ha rimarcato la solidità finanziaria della filiale italiana, che ha chiuso il 2012 con un fatturato di 224,5 milioni di euro e ha mantenuto stabili i livelli di occupazione malgrado il pesante impatto della recessione economica sui consumi nazionali.
Galassini ha messo in luce come gli ingenti investimenti effettuati negli ultimi anni, in particolare per la ricostruzione dello stabilimento del Fresco di IV Gamma di San Paolo d’Argon secondo i principi della filosofia del Gruppo in materia di sviluppo sostenibile, abbiano contribuito a rafforzare non solo le capacità produttive e il presidio del mercato italiano, ma anche il profondo radicamento dell’Azienda sul territorio.
Sul piano dei risultati ottenuti in termini di uso responsabile delle risorse e di riduzione dell’impatto ambientale, Bonduelle Italia, con i suoi partner agroindustriali, partecipa al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità indicati dal Gruppo: sia ridurre i consumi di energia elettrica e termica e i consumi idrici per tonnellata prodotta, sia la valorizzazione degli scarti vegetali, con l’obiettivo di portare il loro tasso di riciclo a scopo zootecnico e per la produzione di biomassa al 97%.
Galassini, infine, ha sottolineato come la filosofia di sviluppo sostenibile del Gruppo Bonduelle sia realmente a 360 gradi, nel senso che oltre a essere innovazione tecnologica di processo e applicazione di soluzioni che ottimizzano i consumi energetici e la logistica, è anche innovazione concreta di prodotto.
L’Amministratore Delegato di Bonduelle Italia ha citato come esempi in tal senso la confezione eco-friendly di Agita & Gusta che, grazie ai cambiamenti introdotti nel suo processo di produzione, consente un taglio delle emissioni di anidride carbonica del 40% rispetto alla versione precedente, e la linea di conserve Cuore di Raccolto, dove il processo di cottura a vapore delle verdure permette di ridurre il liquido di governo nelle lattine, rendendole più leggere e facilmente trasportabili (+25% di prodotto trasportato, a parità di numero di viaggi).

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