“Le aziende agricole colpite sono pronte a ripartire subito, chiediamo con forza di utilizzare per la tromba d’aria e la grandine abbattutesi il 3 maggio tutte le misure già esistenti e messe in atto per il terremoto dell’Emilia, in particolare i “fondi per la ricostruzione” da destinare agli immobili lesionati, distrutti o inagibili (per il 90% agricoli) e la “Misura 126” del PSR per le attrezzature e le scorte”.
Lo dice il presidente di Confagricoltura Emilia Romagna Guglielmo Garagnani (nella foto sotto) che aggiunge: “Dopo mesi di lavoro, ripristino e sistemazione post-terremoto, lo Stato ha messo in piedi un meccanismo di aiuto importante: bisogna che le aziende agricole devastate dalla tromba d’aria possano accedervi alle medesime condizioni”.
“Sono stati tantissimi i danni subiti dalle nostre aziende agricole nelle province di Bologna, Modena e Ferrara, proprio a un anno esatto dal drammatico sisma che ha ferito la stessa area. Numerosi i fabbricati e i macchinari distrutti. Auspichiamo pertanto – continua Garagnani – che venga presto portata a compimento la dichiarazione di stato di calamità ed evento eccezionale e che si mettano subito a disposizione adeguate risorse da destinare al Fondo di Solidarietà Nazionale”.
“Oggi è difficile fare una stima precisa dei danni, in quanto una forte grandinata ha interessato, nelle stesse ore del tornado, un’area molto più vasta del territorio regionale. Più che un balletto di cifre, occorre un intervento immediato di solidarietà, che non può essere solo tra colleghi: in provincia di Modena esistono ancora 5 nuclei famigliari che necessitano di un riparo dove vivere. L’emergenza ora – chiosa Garagnani – è quella di reperire quanto prima le unità abitative, per dare una degna sistemazione a queste famiglie di agricoltori”.
Intanto per venerdì 10 maggio è convocata l’Assemblea generale di Confagricoltura Emilia Romagna a Bentivoglio, proprio nell’epicentro della zona colpita, con la partecipazione del presidente nazionale Mario Guidi che visiterà, assieme ai vertici locali dell’organizzazione, le aziende agricole danneggiate.