Dopo il freddo e le piogge, anche la grandine. Una primavera davvero complicata per l’ortofrutta che oltre che con il ritardo di maturazione delle principali specie estive dovrà ora fare anche i conti con la violenta grandinata di questo pomeriggio. Secondo Codive Verona, la tempesta di grandine odierna è partita da Modena, passata per Reggio Emilia e Mantova e approdata a Verona.
Nella provincia scaligera, verso le 17,30, si sono depositati chicchi grandi come palline da tennis. Presto per fare una stima dei danni, ma senz’altro, date le dimensioni dei chicchi e la durata della tempesta, qualche minuto, si presume che siano stati ingenti per le colture di meli, peri, orticole in campo, peschi e albicocchi. Danneggiate anche le ciliegie in Val d’Illasi e Tregnago, due importanti zone cerasicole.
La violenta grandinata ha causato danni ingenti alle coltivazioni anche nel Modenese. A dare l’allarme è Coldiretti Modena. In particolare sono state danneggiate le coltivazioni frutticole come la vite (allo stadio di germogliazione) e pere e mele i cui frutti, se pur ancora di piccole dimensioni, sono stati colpiti riportando lesioni che non verranno riassorbite. Anzi, aumenteranno con la crescita compromettendo la qualità del prodotto. Danni si registrano anche alle coltivazioni di barbabietole, meloni e cocomeri.
Solo nelle prossime ore – sottolinea Coldiretti – sarà possibile una prima valutazione dei danni che si sommeranno alle difficoltà ed ai ritardi (almeno 50 giorni in media) delle operazioni colturali che quest’anno si sono registrati a causa delle intense piogge.
