Non piace a Confagricoltura l’accordo quadro sul pomodoro da industria raggiunto dopo un’estenuante braccio di ferro (leggi news). "Nonostante le ripetute richieste della parte agricola di arrivare ad una sigla dell’accordo quadro 2013 in tempi ragionevoli, anche quest’anno la firma è stata apposta fuori tempo massimo".
"Ma a rendere la delusione ancora più cocente è il risultato ottenuto dal mondo della produzione, che è riuscita a spuntare solo 86 euro per tonnellata inclusi i servizi", commentano i vertici dell’associazione di categoria. "Purtroppo nonostante il lieve incremento dei prezzi registrato rispetto alla campagna precedente, che si era chiusa a 84 euro per tonnellata, gli imprenditori agricoli anche quest’anno percepiranno un prezzo insufficiente a coprire i costi di produzione".
Fortemente critico il presidente della Federazione Nazionale pomodoro da industria di Confagricoltura, Marco Nicastro (nella foto): "Non è pensabile che, anche quest’anno, gli agricoltori debbano registrare ulteriori perdite nel proprio bilancio aziendale. Se il pomodoro è uno dei simboli indiscussi del made in Italy il merito è soprattutto di chi lo produce e non solo di chi lo trasforma; per cui o si mette in campo una strategia di filiera che possa essere remunerativa per tutti gli operatori, altrimenti non posso far altro che consigliare, a chi è ancora in tempo, di non produrre pomodoro".