Tiberio Rabboni (nella foto), assessore regionale all’Agricoltura dell’Emilia Romagna è soddisfatto per la definizione dell’accordo sul pomodoro da industria, chiuso dopo mesi di trattative estenuanti (leggi news). “L’intesa tra agricoltori ed industriali sul prezzo del pomodoro 2013 è stata faticosamente raggiunta. Non tutte le aspettative hanno trovato accoglimento.
Tuttavia se si considerano le distanze iniziali, le difficoltà economiche che gravano su entrambe le componenti produttive, il calo dei consumi e la crescente concorrenza extra-UE l’esito è positivo perché offre a tutti la certezza di un contratto e di un prezzo minimo. La filiera del pomodoro, vera eccellenza emiliana, può dunque affrontare compatta la nuova campagna. Mi auguro che per il 2014 si possa giungere ad un contratto migliorativo ed anticipato nei tempi”.
L’accordo quadro per il pomodoro da industria è stto firmato l’altro giorno a Parma tra le Organizzazioni dei Produttori del nord Italia e le industrie di trasformazione aderenti ad AIIPA e CONFAPI. Valido per la campagna 2013, l’accordo permetterà a tutti i produttori del nord Italia di poter contare sulle stesse condizioni di mercato e in particolare su un incremento del prezzo finale corrisposto di circa il 5%, a riconoscimento del forte aumento dei costi di produzione, che già lo scorso anno ha ridotto notevolmente la redditività per le imprese agricole. Tra gli elementi dell’intesa anche una diminuzione delle penalità legate a eventuali difetti del prodotto, la conferma dell’obbligo del rispetto dei disciplinari di produzione integrata, l’introduzione dei tempi massimi di pagamento previsti dall’art.62 del decreto liberalizzazioni.
