"Il nostro impegno è rivolto a sostenere le produzioni italiane e a soddisfare la domanda dei nostri clienti. L’efficienza della filiera e la qualità delle relazioni possono produrre benefici sia per i produttori sia per i distributori". E’ la risposta del responsabile nazionale ortofrutta di Conad, Claudio Gamberini (nella foto) sulla mancata firma dell’accordo relativo alle pesche e nettarine (leggi news).
Sulla mancata intesa si sottolinea che "la gdo è venuta meno all’esigenza di rendere più saldi i rapporti di filiera".
"Nei 3 mila punti di vendita Conad – sostiene Gamberini, come si legge su Tmnews – sono state vendute pesche e nettarine di produzione nazionale per 170 mila quintali, pari ad un fatturato di 20 milioni di euro, che rappresentano il 96% del prodotto venduto. Il restante 4% ha coperto la domanda in una fase in cui il prodotto italiano non era ancora commercializzabile: si tratta di 7 mila quintali, per un fatturato di 1,6 milioni di euro, in calo del 40% rispetto ai valori del 2009. Non solo: Conad ha riproposto, come negli anni passati, anche un’operazione di valorizzazione della pesca e nettarina Igp di Romagna attraverso il proprio brand ‘Sapori&Dintorni’ Conad, che caratterizza l’offerta di specialità alimentari con una forte identità nella tradizione regionale".