Esselunga tenta lo sbarco a Genova, direttamente nel cuore della città. Bernardo Caprotti, patron della catena distributiva lombarda, ha deciso di "sfondare" a Genova: per raggiungere l’obiettivo, come si legge sul Secolo XIX, sta lavorando su diversi fronti: Sestri, nella sede dell’ex San Giorgio, dove è in piedi uno scontro legale nei tribunali amministrativi.
Quindi in via Piave, dove Esselunga paga regolarmente l’affitto di alcuni locali in attesa che si discutano le osservazioni dei suoi legali al Puc, che nega in quella zona l’apertura di mercati di medie dimensioni. La determinazione di Caprotti non viene intaccata né dalla burocrazia né dalle difficoltà economiche: “Non mollo, voglio sbarcare a Sestri e in via Piave” dichiara al quotidiano ligure in una recente intervista in cui illustra la sua visione del mercato ligure e del successo del punto vendita a La Spezia.
L’opzione più recente e stimolante ma anche più complicata è quella del Mercato Orientale, che intende rilevare per trasformarlo nel primo supermercato della catena sotto la Lanterna. Secondo indiscrezioni apparse sul quotidiano, Esselunga sarebbe infatti interessata ad entrare nell’antico mercato situato nel cuore di Genova, in via XX Settembre, solo nel caso in cui la struttura venisse messa completamente a disposizione del distributore. Questa ipotesi trapelata sulla stampa, però, non ha trovato per ora nessuna conferma. L’imprenditore stesso la definisce con “troppi vincoli” oltre al fatto che potrebbe richiamare altre complicazioni, poichè ad essere interessati allo stesso spazio ci potrebbero essere anche altri concorrenti, come Coop Liguria. (Fonte: Il Secolo XIX)