Il Corriere Ortofrutticolo di marzo analizza il reparto ortofrutta della rete Esselunga (supermercati e superstore), il gruppo italiano fondato nel 1957 da Bernardo Caprotti, con 144 punti vendita e 19 mila dipendenti, una quota di mercato nel panorama affollato della distribuzione italiana pari al 10,5% e un fatturato stimato in 6,63 miliardi di euro.
Nei reparti ortofrutta molte linee sfuse e confezionate, biologiche e di quarta gamma, sono identificabili nella marca commerciale dell’azienda milanese. Il marchio d’insegna viene considerato non solo dall’utenza ma dalla stessa concorrenza, come una sorta di “brand” di riferimento. Il cliente tipo di Esselunga acquista i prodotti a marchio d’insegna certo di un livello qualitativo non inferiore rispetto ai marchi più “in voga” con il valore aggiunto di un prezzo sempre competitivo.
La presenza di marchi definibili come brand industriali (ad esempio le patate Selenella, le banane Fyffes, le mele Pink Lady) è limitata se confrontata ai marchi utilizzati da Esselunga per identificare le proprie linee ortofrutticole, come Naturama, che copre tutte le principali referenze convenzionali, Esselunga Bio che comprende tutta l’ortofrutta biologica e, in qualche caso, Fidèl, che identifica i primi prezzi. Anche le verdure di quarta gamma sono quasi interamente a marchio Naturama e Esselunga Bio, pur se confezionate da fornitori esterni. Il marchio Esselunga e Esselunga Bio copre anche molte linee di ortofrutta surgelata, legumi in scatola e marmellate.
L’ortofrutta può essere considerata il biglietto da visita di Esselunga. Entrando in un punto vendita si trova sempre il reparto ortofrutta per primo e lì Esselunga vuole conquistare e fidelizzare il consumatore. Le referenze sono davvero numerose: la varietà, la qualità, la freschezza sono curate con grande attenzione. La nostra visita ad alcuni supermercati della catena nella settimana 10, dal 4 al 10 marzo 2013, ha confermato in pieno che Esselunga è estremamente competitiva in questo settore. In una votazione da 1 a 10, Esselunga merita un 7 abbondante per gli ortaggi e quasi un 9 per la frutta. Abbiamo esaminato in particolare, in modo attento e analitico, la frutta, assaggiandone alcuni campioni.
Il report completo sul numero di marzo del Corriere Ortofrutticolo