OPO Veneto consolida le sue posizioni tra gli orticoltori di Lusia, in provincia di Rovigo: si rinnova, allarga e potenzia i servizi e getta le basi per il raddoppio dell’attività nel cuore del Polesine. Già da qualche anno è uno dei punti di riferimento per la valorizzazione e la commercializzazione dei prodotti del territorio.
A Zero Branco, nella sede centrale di OPO Veneto, c’è stato un incontro per mettere a fuoco le strategie operative, le strutture da realizzare e i servizi da ampliare, tenendo conto di come si stanno evolvendo le produzioni locali e del ruolo del Mercato ortofrutticolo di Lusia. L’operazione riguarda, in particolare le insalate, che rappresentano il fiore all’occhiello dell’orticoltura locale. Si ritengono, però, di notevole interesse anche tutti gli altri ortaggi (una cinquantina di specie), la cui coltivazione sta incontrando un crescente seguito come radicchi variegati, sedano, porri, carote, cavoli, cavolfiori, cipolle, ecc.
Per Massimo Pezzuolo, tecnico di OPO Veneto a Lusia "la varietà e la quantità di ortaggi di qualità elevata prodotti nella zona di Lusia sono tali da poter soddisfare ampie richieste del mercato: sono prodotti che hanno eccellenti credenziali, che però devono essere fatti conoscere e valorizzati su un più ampio fronte commerciale per allargarne il consumo e accrescerne le quotazioni".
Alessandro Braggion, presidente del Consorzio di tutela delle insalate Igp di Lusia e socio di OPO Veneto, insiste sulla "priorità di servizi continuativi e mirati alle aziende", per le quali OPO Veneto può rafforzare il suo ruolo di punto di riferimento dell’orticoltura del territorio.
"L’orto di Lusia – rileva Cesare Bellò, direttore di OPO Veneto – integra e completa la nostra offerta di produzioni. Sono in programma, inaftti, notevoli investimenti in strutture e servizi". L’area orticola di Lusia e dintorni si estende su circa 3 mila ettari di superficie coltivata, dove si ottengono dai 500 mila ai 600 mila quintali di ortaggi. (fonte: Ortoveneto.it)
