Lo sviluppo del Corridoio Mediterraneo, come via per il trasporto ferroviario di merci, è stato oggetto nei giorni scorsi di un accordo firmato dai ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti di Spagna, Francia, Italia, Slovenia e Ungheria. Il Ministro spagnolo, Ana Pastor, ha sottolineato il compromesso assunto dalla Spagna a favore di questo Corridoio.
Al Corridoio è stato assegnato, dalla Finanziaria 2013, un budget di 1.079 milioni di euro. Pastor ha evidenziato, inoltre, le gare d’appalto in corso per le opere di adeguamento della rete allo scartamento UIC (Union internationale des chemins de fer). Il Comitato Esecutivo del Corridoio Ferroviario di Merci n.6, stabilito dal suddetto accordo in ambito europeo, dovrà definire gli obiettivi del progetto, disegnare il piano di implementazione e di investimenti ed esercitare le funzioni di supervisione.
Il percorso iniziale di questo Corridoio, previsto dal Regolamento (UE) n. 913/210 del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 settembre 2010, è il seguente: Almería-Valencia/Madrid-Saragozza/Barcellona-Marsiglia-Lione-Torino-Milano-Verona-Padova/Venezia-Trieste/ Capodistria-Lubiana-Budapest-Zahony (confine tra Ungheria e Ucraina).
Da evidenziare, inoltre, che i ministri dei trasporti dell’UE hanno affrontato la proposta di direttiva sull’interoperabilità del sistema ferroviario comunitario che comporterà, tra l’altro, l’apertura dei mercati interni di passeggeri. A tale proposito, Ana Pastor ha ricordato che la Spagna, anticipando i tempi, ha già previsto la progressiva liberalizzazione del mercato spagnolo di passeggeri a partire dal prossimo 31 luglio. (fonte: Ice)