inizia oggi pomeriggio alle 15 il dibattito nell’assemblea di Strasburgo sulla riforma della Pac. Domani gli europarlamentari voteranno il mandato ai negoziatori per i triloghi con Ccommissione europea e Consiglio. Gli emendamenti presentati per l’assemblea sono 324 e la commissione agricoltura, riunita ieri sera d’urgenza, ha deciso di ammetterli tutti al voto.
"Non potevamo – ha spiegato il presidente Paolo De Castro (nella foto), che ha formulato questa proposta accettata dai presidenti dei 6 gruppi che fanno parte dell’organismo parlamentare – dare l’impressione che l’applicazione del regolamento del Parlamento europeo limitasse la partecipazione democratica di tutte le diverse posizioni attraverso un voto".
La plenaria, quindi, si esprimerà sia su queste 324 proposte di modifica sia su quelle approvate dalla comagri lo scorso 23 e 24 gennaio. L’11 aprile – ha spiegato De Castro – si aprirà la fase dei triloghi che vedrà Parlamento, Consiglio e Commissione confrontarsi sull’intero impianto della riforma ed entro il semestre di presidenza irlandese (giugno) contiamo di raggiungere un accordo politico tra le tre istituzioni. Un percorso serrato, quello dell’ultimo anno, che – ha osservato il presidente della Comagri – ha visto la Commissione agricoltura impegnata con convinzione nella definizione di una politica che avrà un ruolo nevralgico di sostegno, crescita e sviluppo per un settore centrale nella dimensione europea, e ancor più in quella italiana, come quello dell’agricoltura. certo – ha concluso De Castro – l’accordo sul bilancio pluriennale dell’unione", sul quale il parlamento si esprimerà in aula oggi, con tutta probabilità respingendo l’accordo raggiunto dai capi di stato e di governo, "è nettamente in antitesi con questi obiettivi di crescita e sviluppo. Un’intesa, così com’è, inaccettabile e non votabile da un parlamento che voglia ancora dirsi ed essere genuinamente europeo". (fonte: Agrapress)
