A Napoli il "campo dei veleni" è finito sotto sequestro: una vasta area inquinata con metalli pesanti e destinata alla coltivazione è stato sigillato dalla Forestale a Caivano. L’area, di circa 20mila metri quadrati, era destinata alla coltivazione di cavolfiori ed è risultata contaminata dalla presenza di metalli e policlorobifenili, inquinanti particolarmente tossici.
Sono risultati "elevatissimi" i valori di cadmio, piombo, antimonio, rame, zinco, "sostanze cancerogene". Superati fino al 700 per cento i limiti di legge e di compatibilità con la natura del sito destinata alla coltivazione di prodotti.
(foto: copyright Mauro Pagnano)