Boom produttivo per l’Aglio Bianco Polesano DOP. I volumi infatti in un solo anno sono aumentati di quasi nove volte, con un balzo dai 200 quintali del 2011 ai 1.750 del 2012. Un risultato figlio della cura con cui lavorano i 30 imprenditori soci del Consorzio di tutela dell’Aglio Bianco Polesano DOP, impegnati su circa 70 ettari seminati.
“Il mercato di riferimento resta quello dell’Italia settentrionale, spiega al Corriere del Veneto Massimo Tovo, presidente del Consorzio di tutela dell’Aglio Bianco Polesano DOP. Circa il 60% del prodotto va alla grande distribuzione del Nord, ma aumentano le richieste anche da altre aree, specie dalla Francia”. Una crescita impetuosa che però va governata. Così il Consorzio, con l’azienda speciale per i Mercati Ortofrutticoli di Lusia e Rosolina, organizzerà un convegno il 20 febbraio alla Camera di commercio di Rovigo. Dalle 9 si confronteranno su attese e prospettive tutti gli attori della filiera, dai produttori ai consumatori, dai rivenditori ai ristoratori.
