Il cambio della guardia non c’è stato. Ieri, 21 giugno, riunitasi a Milano, l’assemblea annuale di Mercati Associati, l’associazione che rappresenta gli enti gestori dei mercati all’ingrosso italiani, ha rinviato la decisione di nominare il successore di Ottavio Guala alla presidenza. La ricerca di un leader in grado di succedere a Guala non è quindi facile.
Una larga maggioranza dei rappresentanti dei 22 enti gestori associati era presente ma le indicazioni non sono state sufficienti a porre un nome e un cognome che potessero essere condivisi. Nella riunione erano presenti, secondo indiscrezioni, almeno due "papabili" ma nessuno ha trovato un numero di sostenitori tale da permettergli di fare emergere la propria candidatura senza venire immediatamente "bruciato". Così prudenza ha voluto che i giochi avverranno fuori, fin dai prossimi giorni, e comunque entro il 12 luglio, data nella quale è stata aggiornata la nomina. Come sempre avviene nel nostro Paese, ci sono almeno due scuole di pensiero sulla figura del nuovo presidente: che esso debba essere un grossista o comunque un’espressione di quel mondo, come è Ottavio Guala, oppure che il presidente debba invece essere questa volta un’emanazione del settore pubblico ovvero scelto tra quei manager pubblici cui è affidata la gestione dei mercati. Scelta non facile, alla quale è legata la continuità o la discontuinità ai vertici di Mercati Associati.