OGM, BASF RITIRA DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE PER TRE PATATE TRANSGENICHE

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La Commissione europea appena un anno fa “prendeva atto” della decisione della multinazionale tedesca Basf di voler cessare la coltura della patata Ogm ‘Amflora’. Oggi la situazione si ripete con l’annuncio del numero uno mondiale della chimica di voler ritirare le sue domande di autorizzazione per la coltura nell’Ue di tre patate geneticamente modificate: Amadea, Modena e Fortuna.

Basf ha motivato la decisione sottolineando che il proseguire negli investimenti su questi progetti “non si giustifica a causa delle incertezze del quadro normativo e delle minacce di distruzione dei campi”. Insomma Basf getta la spugna proprio mentre Bruxelles vuole rilanciare il dibattito istituzionale sugli Ogm, da mesi nell’impasse, in particolare per quanto riguarda le autorizzazioni per la coltura in campo di sementi Ogm. Per rilanciare il dibattito il commissario europeo alla salute Tonio Borg ha avviato i contatti con gli Stati membri (in primo luogo la Gran Bretagna), poi Francia e Germania che per ragioni diverse si sono opposte alla proposta della Commissione europea – ancora sul tavolo dei ministri Ue – che punta a garantire maggiore flessibilità e più margini di manovra ai singoli Stati membri in materia di Ogm.

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