LA LINEA VERDE SBARCA IN RUSSIA. “INSALATE IN BUSTA VALGONO 50 MILIONI”

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 La Russia è la terza tappa dell’espansione all’estero de La Linea Verde, azienda di Manerbio (Brescia) specializzata nella quarta gamma, dopo lo sbarco in Spagna tre anni fa e quello in Austria nel 2012. Un processo finalizzato ad una progressiva internazionalizzazione e all’incremento della quota di fatturato estera, che oggi sfiora il 20%.

"La Russia è finita nei nostri radar già da un anno circa – dichiara al Sole 24 Ore Giuseppe Battagliola, presidente de La Linea Verde. Così abbiamo avviato un’esplorazione di quel mercato per capire cosa stava avvenendo". I risultati sono stati incoraggianti, come chiarisce il direttore commerciale Massimo Bragotto (nella foto): "Abbiamo verificato che in un anno il comparto delle insalate in busta è esploso, arrivando a 40-50 milioni di euro. Si tratta di un segmento premium di prodotti che vengono vissuti come una sorta di status da parte dei cittadini moscoviti. E la concorrenza, per ora, è limitata a una grande azienda strutturata".

La Linea Verde ha cercato un possibile partner russo, "trovandolo in Vegetoria, una realtà giovane che opera nella produzione e nell’importazione. L’identikit che fa al caso nostro", commenta Bragotto. Nell’arco di sei mesi, l’alleanza con Vegetoria prevede l’importazione di prodotti dall’Italia per un test di mercato, quindi, forse già entro il 2013, l’avvio di qualche linea di produzione per la preparazione e la vendita delle insalate di IV gamma. La logistica giocherà un ruolo chiave per il successo in Russia: Vegetoria si colloca in posizione baricentrica rispetto a Mosca e San Pietroburgo, un’area con un bacino di circa 20 milioni di abitanti.

 

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