E’ critico il direttore generale per l’agricoltura della regione Emilia Romagna, Valtiero Mazzotti (nella foto), sulla riforma della politica agricola comune, la Pac post-2013, per le carenti risorse previste per lo sviluppo rurale, rispetto alle potenzialità che può offrire il secondo pilastro della Pac.
Intervenuto nel dibattito organizzato nella sede dell’Emilia Romagna a Bruxelles dal coordinamento delle uffici delle Regioni italiane, Mazzotti ha sottolineato che le aziende agricole per stare sul mercato hanno bisogno di misure di protezione del rischio e delle calamità naturali come avviene già negli Usa. Il direttore generale dell’agricoltura è apparso meno preoccupato sul fatto di destinare, nella nuova Pac, il 30% degli aiuti diretti ai produttori a misure ambientali, il cosiddetto ‘greening’.
In effetti – spiega Mazzotti – gli emendamenti proposti che ammettono le colture arboree permanenti in quanto misure equivalenti nel calcolo del greening, appaiono una buona soluzione. L’importante comunque per Mazzotti è che ci sia un riequilibrio per l’Italia in sede europea tra il contributo che versa alle casse comunitarie e quelle che riceve. (fonte: Ansa)