CONSUMI, COLDIRETTI: CROLLA POTERE D’ACQUISTO, MENO FRUTTA PIÙ PASTA

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Con il crollo del potere di acquisto gli italiani hanno portato in tavola in quantità più pasta e gnocchi (+1,1 per cento) o uova (+0,4 per cento) e meno pesce fresco (-3,4 per cento), vino (-3 per cento), frutta (-1,9 per cento) e carne (-0,4 per cento). E` quanto emerge dalle elaborazioni Coldiretti su dati Ismea-Gfk-Eurisko relativi ai primi nove mesi del 2012.

Durante i primi tre trimestri dello scorso anno il potere di acquisto delle famiglie è crollato del 4,1 per cento secondo i dati Istat relativi al reddito e risparmio delle famiglie. Con la crisi – sottolinea la Coldiretti – non è però cambiato solo il menu degli italiani, ma si sono anche ridotte nel 2012 le quantità di prodotti alimentari complessivamente acquistate dalle famiglie dello 0,6 per cento.

Si tratta del risultato del fatto che secondo una indagine Coldiretti/Swg sei italiani su dieci (61 per cento) hanno tagliato la spesa per effetto del crollo del potere d`acquisto, mentre un 6 per cento non riesce ad arrivare a fine mese. Sono infatti costretti a fare lo slalom tra gli sconti ben il 62 per cento degli italiani che vanno a caccia di offerte speciali tra le corsie dei supermercati più che in passato mentre circa la metà dei consumatori (49 per cento) fa addirittura la spola tra diversi negozi per confrontare i prezzi più convenienti.

Tra le tendenze emergenti si evidenzia l`aumento di quanti acquistano prodotti locali (40 per cento) e scelgono solo frutta e verdura di stagione (50 per cento) magari senza intermediazione con un balzo record del 23 per cento in un anno degli acquisti fatti direttamente dal produttore, resi possibili dalla rete degli agricoltori di Campagna Amica.

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