Le stime del raccolto europeo di mele del 2017, rese note in occasione di Prognosfruit a Lleida (leggi news), parlano di una produzione di 9,3 milioni di tonnellate. Ma secondo il Direttore del VOG Gerhard Dichgans (nella foto), questo volume non sarà raggiunto: “Le perdite causate dal gelo primaverile sono enormi. In aggiunta, in queste ultime settimane, intemperie e grandinate hanno acuito i danni già gravi, e questo vale purtroppo anche per l’Alto Adige”.
“Nel nostro gruppo, a fine luglio avevamo stimato il raccolto di mele da tavola in 570.000 tonnellate, un -10% in confronto alla stagione precedente. Causa le grandinate della prima settimana di agosto, dobbiamo correggere la stima di un -70.000 tonnellate, per arrivare a 500.000 tonnellate, -20% sul raccolto 2016”.
Il minore raccolto a livello del gruppo, si traduce in un segno negativo per tutte le varietà classiche: Gala, Red Delicious e Morgenduft si dovrebbero attestare su un -15%, le Granny a un – 10%. Più colpiti il raccolti di Golden Delicious, stimato a – 35%, e Braeburn a – 25%. Fa eccezione la Fuji, che eguaglia il – seppur debole – raccolto 2016.
Per le mele Club, il Consorzio prevede un raccolto sostanzialmente in linea con l’annata precedente. Pink Lady® e Jazz® sono stimate a -10%, mentre Kanzi® e Envy® – grazie ai nuovi impianti messi a dimora negli anni precedenti – eguaglieranno i volumi del 2016.
“Il raccolto delle Gala è iniziato con il weekend di Ferragosto, con le prime spedizioni di prodotto programmate per la terza settimana del mese – prosegue Dichgans – Siamo ora a circa un terzo del raccolto. Le temperature degli ultimi giorni sono finalmente scese, e le notti più fresche hanno garantito una buona colorazione dei frutti. È ancora presto per tirare le somme, quello che conta ora è raccogliere le mele con il giusto grado di maturazione ed entro la finestra di raccolta indicata dai tecnici. È la qualità interna dei frutti che conta, e che garantisce la conservabilità e la shelf-life che i nostri clienti richiedono. Purtroppo, è da segnalare anche una nota dolente: mancano i calibri grossi, preferiti dal mercato italiano e spagnolo.”
“Il mercato di agosto partirà con una certa tranquillità – aggiunge il Direttore – però in autunno, a raccolto terminato, gli operatori si renderanno conto dei veri numeri del raccolto 2017, specialmente nei nostri due mercati più importanti, Italia e Germania, dove mancheranno le due varietà di riferimento: rispettivamente, le Golden e le Jonagold. Ovviamente questo si ripercuoterà nella seconda parte della stagione sulle quotazioni delle mele, già in fermento da diversi mesi.”
“I produttori colpiti dalle gelate primaverili e dalle grandinate di questa estate non potranno vedere note positive in questa nuova campagna melicola – conclude il Direttore del Consorzio VOG Gerhard Dichgans – Ma il fattore essenziale è questo: il mercato ritorna in equilibrio, e – in questo senso – i nostri produttori possono tirare il fiato.”.
Facendo un passo indietro nell’autunno 2016 la scorsa stagione commerciale era stata inaugurata dal Consorzio VOG con un ottimo raccolto sia a livello quantitativo che qualitativo, superando le 628.000 tonnellate di mele da tavola. La stagione, nel corso delle settimane, si era rivelata ancora una volta difficile e con le stesse criticità degli anni precedenti: l’aumento dell’export delle mele polacche in Europa a causa dell’embargo russo e l’instabilità politica e finanziaria dei Paesi nordafricani.
A inizio primavera, dopo alcuni mesi con un buon ritmo di destoccaggio, il mercato ha ripreso fiato e le quotazioni hanno registrato una forte impennata, supportate dalle notizie sempre più concrete sugli ingenti danni subiti dagli agricoltori in molti bacini di produzione melicola, a causa dalle gelate primaverili nel pieno della fioritura.