Ennio Pizzoli (nella foto) se n’è andato. Il fondatore dell’omonima azienda di Budrio (Bologna), oggi conosciuta in tutto il mondo per la propria attività nel settore delle patate, è scomparso all’età di 91 anni. Con Pizzoli se ne va un imprenditore con la “i” maiuscola, precursore dei tempi nel settore puntando in particolare sulle patate fritte surgelate già alla fine degli anni Sessanta. Insieme al fratello Irnerio, Pizzoli ha creato un vero impero che ha rivoluzionato il modo di pensare le patatine puntando appunto sul surgelato, prima degli altri, da un’idea maturata dopo un viaggio in Olanda. Un’azienda, oggi guidata dal nipote Nicola Pizzoli, da 80 milioni di euro di fatturato (il giro d’affari del 2016, in crescita del 10% sull’anno precedente) che solo pochi mesi fa ha inaugurato un nuovo impianto a San Pietro in Casale, quasi completamente automatizzato, esempio di modernità ed efficienza.
Nel 2012 a Pizzoli era stato assegnato il Lifetime Achievement Award, nell’ambito del World Potato Congress di Edimburgo, “per il suo straordinario contributo al settore delle patate in qualità di promotore della cultura pataticola e dell’innovazione dei processi produttivi“.
Con Pizzoli scompare non un semplice imprenditore, ma un imprenditore capace di ispirare le persone.
