Come coniugare responsabilità sociale, sviluppo sostenibile e obiettivi d’impresa? Se ne è parlato ieri mattina, a Roma, in occasione della X edizione del Premio Socialis. Tra le aziende sostenitrici dell’iniziativa anche Chiquita, impegnata ormai da vent’anni nel campo della CSR, Corporate Social Responsability.
Nella sua relazione, Luciana Luciani (nella foto prima a sinistra) – Responsabile Comunicazione di Chiquita Italia – ha illustrato i risultati raggiunti dall’azienda in campo sociale e ambientale. Si va dal rispetto degli standard di agricoltura sostenibile nei Paesi produttori all’accordo con i sindacati internazionali; dalle partnership con ONG e istituzioni pubbliche a interventi di conservazione ambientale e sostegno all’economia locale; da programmi di tutela della biodiversità a studi (quest’ultimo in collaborazione con il MIT di Boston) per la riduzione dell’impatto ambientale del network logistico.
Luciani ha pure posto in evidenza il favorevole e forte impatto di tutto ciò su posizionamento e reputazione della marca, valori notevoli seppur difficili da calcolare. Nel corso della cerimonia – svolta al Senato della Repubblica – è stato presentato il dossier “CSR Made in Italy”, realizzato dall’Osservatorio Socialis, ideatore e promotore dell’iniziativa, e sono state premiate le migliori tesi universitarie sul tema.
In materia di agroalimentare, premio a Claudia Catanese per “Lo sviluppo di logiche di responsabilità sociale nella filiera agroalimentare”; Giulia Canzonetta, invece, ha ricevuto la menzione speciale per la tesi “Indagini di mercato e responsabilità sociale d’impresa: il caso Unicoop”. (E. Mùr.)