Porti intelligenti e ”smart region”, shipping sostenibile e gestione del "waterfront": il futuro dei porti italiani passa da lì, dalla capacità di diventare ‘intelligenti’, adeguati al tempo della cultura digitale. E’ quanto intendono sottolineare Port&Shipping Tech e Green City Energy On the Sea, i due forum internazionali, in programma il 29 e 30 novembre al Centro Congressi del Porto Antico di Genova.
A confronto, nel corso della due giorni di Genova, tutti gli attori interessati, dalle istituzioni alle aziende, al mondo dell’Università e della Ricerca. "Port&Shipping Tech, Green City Energy è una grande occasione per affrontare i temi fondametali dello sviluppo del nostro territorio – ha sottolineato Carlo Silva (nella foto), Presidente Click utility -. Parliamo di come, dalla Smart City, si possa passare a una smart regione’, una regione intelligente, dotata di smart Port, e quindi di tutte le tecnologie informatiche necessarie allo sviluppo dei processi logistici portuali”.
Tra i temi oggetto del confronto nella due giorni genovese, quello della propulsione delle navi tramite gas liquefatto. ”Faremo una riflessione su come costruire la supply chain per alimentare le navi – ha detto Silva -. Si tratta di un tema di grande rilevanza perché questo può diventare un fattore di forte competitività per i nostri porti”.
A confronto, poi, le esperienze internazionali nella gestione dei waterfront portuali, con la presenza di città come Barcellona, Bilbao, Dublino, Porto, Napoli e Trieste. ”Ma intendiamo parlare anche del Porto Antico di Genova, a vent’anni dalla riqualificazione dell’area. Vogliamo cominciare a riflettere su quello che dovra’ essere il ruolo del Porto Antico domani. L’obiettivo è migliorare nella capacità di rappresentare due istanze della città: quella di essere turistica, ma anche di essere una grande piazza per tutti i cittadini e quindi di essere un area di svago e di tempo libero per tutti”.