Sono ben 1.461.128,28 gli ettari di terreno coltivabile disponibili nella provincia di Huambo in Angola. Il dato è stato fornito in base ai risultati di un sondaggio scientifico condotto da ricercatori della Facoltà di Scienze Agrarie (FCA), in risposta a un orientamento del governatore locale, João Baptista Kussumua.
I dati sono stati presentati durante la sessione tecnica del Governo, dalla coordinatrice dello studio scientifico e decana della FCA, dell’Università José Eduardo dos Santos di Huambo, Imaculada Conceição Henriques Matias.
Gli esperti hanno riferito nell’occasione che, del terreno a disposizione, 155.945,14 ettari sono registrati dall’Istituto geografico e catastale dell’Angola (IGCA) e, allo stesso tempo, a disposizione di terzi, in vista della produzione industriale a cui sono destinati.
Imaculada Conceição Matias ha spiegato che il Comune di Mungo, con 213.848 ettari, ha il più grande spazio fisico per la produzione agricola, mentre il comune di Caála, pur avendo “solo” 135.181,67 ettari, ha le migliori condizioni per coltivare colture, con particolare attenzione a quelle irrigue.
In diverse zone, secondo lo studio, è possibile coltivare diversi tipi di produzioni, a condizione che sia fatto un accompagnamento tecnologico. Secondo lo studio la regione di Huambo ha le condizioni per la produzione, sia nella stagione secca sia durante la stagione delle piogge, a patto di utilizzare gli strumenti adeguati per combattere le malattie che possono interessare le colture.
(fonte: Ice)
Nella foto João Baptista Kussumua
