Calo produttivo all’8% per le mele e al 31% per le pere. Sono queste le ultime stime stilate dal Wapa, World Apple and Pear association, per quanto riguarda la produzione dei due prodotti frutticoli nell’Europa a 27. Per quanto riguarda le mele i volumi nel 2012 segneranno 9,6 milioni di tonnellate, mentre per le pere i quantitativi si fermeranno a 1.824.000 tonnellate.
Le differenze rispetto alle precedenti stime riguarda soprattutto le produzioni in Belgio, dove i volumi sono in rialzo (da 212 mila a 221 mila tonnellate per le mele, -28% sul 2011; da 235 a 255 mila tonnllate per le pere, -21% sul 2011).
Per quanto riguarda l’Italia le stime di produzione parlano di un calo da 717 mila a 608 mila tonnellate per le pere, con una diminuzione del 34% rispetto al 2011. Nel caso delle mele, l’Italia prevede una flessione del 16%, per un totale di 1.928.000 tonnellate.
Di segno inverso l’andamento produttivo della Polonia che vede un aumento della produzione di mele, da 2,8 a 2,9 milioni di tonnellate, il 16% in più rispetto al 2011. Per quanto riguarda le pere, invece, si prevedono 45 mila tonnellate, il 18% in meno rispetto allo scorso anno. La Romania è un altro paese della UE-27 in cui si prevede una variazione delle stime WAPA. Si registra infatti un aumento della produzione di mele da 403 mila a 413 mila tonnellate. Le pere dovrebbero toccare le 27 mila tonnellate, cioè il 7% in meno rispetto al 2011.
Altre stime: Pere
Secondo WAPA, in Repubblica Ceca la produzione di pere dovrebbe raggiungere le 6 mila tonnellate, addirittura il 109% in più rispetto al 2011; la Danimarca raggiunge quota 5.000 tonnellate, invariata rispetto al 2011. La Francia dovrebbe produrre 123 mila tonnellate, con il 30% in meno rispetto allo scorso anno. Mentre per la Germania si prevedono 38 mila tonnellate (-19%), per la Grecia 44 mila tonnellate (+21%) e per l’Ungheria 26 mila tonnellate (+23%).
Per i Paesi Bassi si prevede una produzione di pere per il 2012 di 198 mila tonnellate (-41%), 109 mila tonnellate sono previste in Portogallo (-48%) e 3 mila tonnellate per la Slovenia (-59%). Mentre la Spagna dovrebbe fermarsi per quanto riguarda la produzione di pere a 329 mila tonnellate, in calo del 29% a quella del 2011. La Svezia si limiterà ad un migliaio di tonnellate, con un calo del 53%. In Regno Unito si prevedono 28 mila tonnellate di pere, il 12% in meno rispetto al 2011.
Infine, WAPA osserva che Lettonia e Slovacchia hanno registrato un calo rispettivamente del 33 e del 67%.
Altre stime: Mele
Secondo WAPA, la produzione stimata di mele in Austria è pari a 153 mila tonnellate, un 23% in meno rispetto al 2011, in Repubblica Ceca si registrano 101 mila tonnellate (+28%); in Danimarca la quota stimata è di 18 mila tonnellate (-10%), 1.169.000 tonnellate in Francia (-31%), 933 mila tonnellate in Germania (-2%), mentre la Grecia dovrebbe raggiungere una produzione di 297 mila tonnellate di mele con una flessione del 3% rispetto all’anno precedente.
Nel frattempo, l’Ungheria dovrebbe registrare 418 mila tonnellate (+39%), per la Lettonia sono stimate 7 mila tonnellate (-13%), 39 mila tonnellate per la Lituania (-20%), mentre i Paesi Bassi dovrebbero raggiungere quota 313 mila tonnellate, con un calo del 25% rispetto al 2011.
Per il Portogallo si stimano 225 mila tonnellate, con un calo del 15% rispetto al 2011, la Slovacchia dovrebbe raggiungere le 36 mila tonnellate di mele, un aumento del 9% rispetto allo scorso anno.
Nel frattempo, la Slovenia stima 45 mila tonnellate (-38%), la Spagna dovrebbe raggiungere le 373 mila tonnellate, il 26% in meno rispetto al 2011. Mentre la Svezia stima 14 mila tonnellate di mele (-18%), il Regno Unito annovera 163 mila tonnellate (-28%).
Varietà
Per quanto riguarda la varietà, le pere che registrano la maggiore flessione sono Abate Fetel (-55%), Rocha (-48%), Doyenne du Comice (-44%) e Conference (-25%). Nel caso delle pere, nessuna varietà risulta in rialzo rispetto al 2011.
Per quanto riguarda le mele, i cali maggiori sono stimati per le varietà Braeburn (-22%), Cripps Pink (-21%), Red Delicious (-21%), Fuji (-25%) e Granny Smith (-27%). Per le varietà Jonagored e Idared si prevede invece un aumento rispettivamente del 75% e del 41%. (fonte: Sim Fruit)