CILIGIA DI VIGNOLA IGP, MONARI: “ORA AL LAVORO PER LA PRIMA CAMPAGNA COMMERCIALE CON MARCHIO D’ORIGINE”

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"La comunicazione c’è giunta dalla Regione Emilia Romagna (leggi news) dopo una serie di anticipazioni che non avevano però riscontri ufficiali – spiega Walter Monari (nella foto), coordinatore del Consorzio della Ciliegia, della Susina e della Frutta Tipica di Vignola – ora, come consorzio, dovremo avviare una serie di importanti attività".

"Questo per organizzare e predisporre al meglio la prima campagna commerciale della Ciliegia di Vignola I.G.P. In primis attiveremo l’ente certificatore designato, Agroqualità di Roma, per la definizione del Piano dei controlli. Organizzeremo poi un consiglio di amministrazione per definire le azioni necessarie da mettere in atto al più presto, così da essere pronti per l’utilizzo del marchio già dalla prossima campagna che inizierà nel maggio 2013. Ci sarà da istituire il Consorzio della Ciliegia di Vignola IGP e da rafforzare ulteriormente le azioni di promozione e di controllo del prodotto".

Organizzeremo incontri divulgativi per spiegare agli agricoltori come affrontare al meglio questa nuova avventura ed affiancheremo i produttori durante tutto il percorso di avviamento perché crediamo che un buon successo dell’iniziativa si otterrà solo nel caso in cui la maggioranza dei produttori entri a far parte del circuito del marchio. A fronte infatti di un appesantimento burocratico per i nostri agricoltori, ci aspettiamo che il marchio consolidi la ciliegia di Vignola sul mercato internazionale e il fatto che ci sia un ente certificato della qualità al di sopra delle parti è una garanzia ulteriore di provenienza e di qualità del prodotto".

Secondo il Disciplinare di produzione, approvato prima dal Ministero dell’Agricoltura e successivamente dalla Commissione europea, la Ciliegia di Vignola viene coltivata nel territorio che va dal tratto pedemontano del fiume Panaro ed altri corsi d’acqua minori, fino alla quota di 950 metri sul livello del mare, in 28 comuni delle province di Modena e Bologna. È in quest’area che il clima si sposa con caratteristiche pedologiche particolari, creando un ambiente favorevole alla coltivazione del ciliegio.

"Gli agricoltori che marchieranno Vignola IGP il loro prodotto – ha continuato Walter Monari – dovranno seguire il Disciplinare di produzione, sottostare ai controlli ed utilizzare l’imballaggio con il logo della Ciliegia IGP. La ciliegia di Vignola infatti non potrà essere più commercializzata con questo nome se non sarà affiancata dal marchio IGP".

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