Un anno e mezzo dopo l’acquisizione della catena di supermercati Eden Teva da parte di Tiv Taam Holdings 1 Ltd – principale gruppo della GDO agroalimentare isareliana caratterizzato dalla presenza di prodotti non kosher fra le sue referenze – sono pronti 12 milioni di shekel (circa 3 milioni di euro) per procedere con un piano di rebranding e di rifacimento dell’immagine grafica coordinata della catena. Lo rende noto il quotidiano economico Globes.
Tiv Taam ha acquistato nel mese di settembre 2015 gli 8 negozi di Eden Teva per 29 milioni di shekel (7,2 milioni di Euro circa): l’iniezione finanziaria servirà per espandere la catena in termini di numero di punti vendita che tuttavia vedranno ridursi di superficie e in alcuni casi nel prevedere corner dedicati al settore biologico e salutista all’interno dei supermercati Tiv Taam.
Ma le novità non finiscono qui e non sono solo cosmetiche: nel rifarsi il look in un senso ancora più salutista, i punti vendita si arricchiranno di nuovi servizi quali health bar dove il cliente potrà acquistare frullati, succhi di frutta, centrifughe di prodotti biologici venduti ad un prezzo compreso tra i 15 e i 20 shekel (tra 3 e 5 euro circa); saranno installate macchine industriali per la produzione diretta ed immediata di tahina (alimento cremoso derivato dal sesamo bianco) da vendere al dettaglio e sistemi di produzione diretta di olio a partire da legumi scelti dal cliente nel negozio stesso e immediatamente processati.
In alcuni punti vendita saranno, inoltre, presenti specialisti naturopatici che forniranno consigli e consulenze gratuite al consumatore.
Da un punto di vista dei prodotti sarà proposta una carne proveniente da allevamenti israeliani di bestiame trattato senza antibiotici o altri integratori certificata peraltro kosher. A questo riguardo i negozi Eden Teva, al fine di rispettare la kasherut (osservanza religiosa delle regole alimentari) saranno chiusi il sabato a differenza dei punti vendita Tiv Taam aperti tutti i giorni della settimana.
Eden Teva conta inoltre sulla vendita on-line e su consegne effettuate anche il sabato. Eden Teva stima che i volumi per questo canale siano sostanzialmente gli stessi di quelli della vendita tradizionale nel negozio.
Per quanto riguarda il settore bio, questo rappresenta l’1,5% del mercato. Israele è rimasto finora indietro rispetto ad altri mercati maturi; tra le cause vi sono una dimensione comunque ridotta del mercato, prezzi ancora non competitivi, barriere all’importazione di prodotti dall’estero, problemi di autorizzazione alla vendita di prodotti e conseguente scarsa varietà di prodotti. Alla base della strategia di Eden teva vi è, pertanto, anche l’obiettivo di abbassare i prezzi ed ampliare la piattaforma dei fornitori attraverso l’incremento delle importazioni ed aumentare i consumatori di questo segmento che e’ ancora di nicchia.
(Fonte: Ice)