CASO TERREMERSE, VASCO ERRANI ASSOLTO. PER IL GUP “IL FATTO NON SUSSISTE”

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Il gup di Bologna, Bruno Giangiacomo, ha assolto Vasco Errani (nella foto) al termine del processo celebrato con il rito abbreviato nell’ambito dell’inchiesta Terremerse in cui il presidente dell’Emilia Romagna era imputato per falso ideologico (leggi news). La sentenza di assoluzione è stata emessa con la formula "perché il fatto non sussiste".

Errani non era presente in aula ed è stato informato dal suo avvocato Alessandro Gamberini. "E’ stata una telefonata rapidissima – ha detto il legale uscendo dal tribunale – e ho sentito un sospiro di sollievo".

Un’eventuale condanna avrebbe portato alle dimissioni di Vasco Errani dalla carica di presidente della Regione Emilia Romagna. E’ quanto sostiene il difensore del governatore, che ha commentato con soddisfazione la sentenza di assoluzione dall’accusa di falso ideologico.

"Credo che il presidente – ha spiegato Gamberini – sia un uomo molto lineare. Un’eventuale condanna avrebbe provocato, inevitabilmente, le sue dimissioni e quindi l’interruzione di un lavoro che sta conducendo alla guida della Regione in un momento così delicato anche per le note vicende del terremoto. Non sarebbe rimasto al suo posto in caso di condanna" perché una sentenza in tal senso "avrebbe messo una macchia sulla sua onorabilità che non gli avrebbe consentito di continuare il suo mandato".

Il legale di Errani ha poi descritto lo stato d’animo del presidente dell’Emilia Romagna che ha preceduto la sentenza di assoluzione. "Questa cosa – ha spiegato – non poteva non metterlo in tensione. L’innocente – ha concluso il legale – viene messo più in tensione del colpevole". (fonte: Agi)

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