Non erano prodotti "made in Italy" ma prodotti cinesi spacciati come italiani. I carabinieri del Nac, il Nucleo Antifrode, nell’ambito dei controlli sulla campagna di vinificazione 2012 e sulla tracciabilità del made in Italy, ha sequestrato oltre 3.100 tonnellate di prodotto vinoso tra mosto e vino dichiarato come DOC/DOCG, in realtà mai registrato sui documenti contabili di cantina.
Quindi era merce destinata alla cosiddetta commercializzazione "in nero".
Sequestrate anche 4,5 tonnellate di concentrato di pomodoro in provincia di Napoli proveniente dalla Cina che, sottoposto ad alcuni procedimenti di lavorazione in Italia, è stato commercializzato come "Made in Italy". Contestate inoltre, oltre 700mila euro di sanzioni sulla tracciabilità e indebita evocazione di marchi qualità. Sono stati sequestrati beni per oltre 350mila euro dovuti a finanziamenti comunitari illecitamente percepiti nell’ortofrutta.