MAC FRUIT ATTRACTION CHINA, LA JOINT VENTURE MADRID-CESENA AVRÀ UN PARTNER OLANDESE

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Sarà VNU Exhibition Asia il partner olandese che affiancherà la joint Venture Madrid-Cesena per la creazione di un Mac Fruit Attraction in Cina. La kermesse, in programma per dal 22 al 24 novembre prossimi presso l’Exhibition Center di Shanghai, nasce sulle ceneri della fiera locale I Fresh che Vnu ha implementato grazie al coinvolgimento di altri partner cinesi. La prima edizione di Mac Fruit Attraction China è stata presentata a Riminifiera alla presenza del Patron Renzo Piraccini, di Raul Calleja, direttore di Ifema, la fiera di Madrid e di Ton Otten, direttore di VNU Exhibition. “Per fare una fiera internazionale non si può improvvisare – ha spiegato Piraccini – altrimenti si va a sbattere la testa contro il muro. La base espositiva di partenza di Mac Fruit Attraction China sono i 250 espositori cinesi di I Fresh ai quali si aggiungeranno le aziende che la joint venture italo-spagnola, saprà trainare dai suoi canali organizzativi, non solo europei. Per l’Italia questo mercato asiatico è ancora piccolo. L’Italia esporta solo 27 milioni di euro di prodotti ortofrutticoli. Il problema sono le barriere fito-sanitarie ma siamo convinti che sarà superato. E’ interesse anche dei cinesi avviare con l’Italia una cooperazione bilaterale soprattutto per l’appeal che per loro rivestono le nostre tecnologie e la nostra industria del confezionamento”. “La fiera – ha precisato Calleja – si terrà in uno spazio fieristico che è considerato il più grande del mondo. L’approccio attraverso Horti China ci ha agevolato nei contatti con i partner locali. Anche alla luce dei protocollo bilaterali che sia Italia che Spagna hanno con questo Paese su alcuni prodotti, la Cina rappresenta un mercato strategico con un potenziale di sviluppo significativo. In questo senso, importare su Shanghai significa avere un contatto diretto con il mercato interno che è diverso dall’entry point di Hong Kong. Se si vuole arrivare direttamente in Cina, bisogna passare da Shanghai”.

Non è un caso che, se si guarda all’export spagnolo verso il Paese del sol levante, di fronte ad una crescita dell’export ortofrutticolo che, tra il 2015 e il 2016 è stata del 308% arrivando a rappresentare un giro d’affari di 16 milioni di euro, l’export verso Hong Kong cala del 15%, pari a 5.500 tonnellate in meno. Questo significa che c’è un’apertura verso altri entry point più diretti. In coincidenza con il Mac Fruit Attraction China, sempre a Shanghai, la regione Emilia-Romagna organizzerà la settimana della cucina emiliano-romagnola nel mondo a sostengo dell’internazionalizzazione della propria filiera agricola che, oggi, esporta 5,5 miliardi di euro di prodotti agricoli attestandosi al di sopra della media nazionale.

Mariangela Latella

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