MACFRUT 2018, COLOMBIA PAESE PARTNER E CONGRESSO SU FRUTTA TROPICALE

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La svolta internazionale del Macfrut che è stato il fil rouge dell’edizione 2017, viene confermata anche per l’anno prossimo con la partecipazione della Colombia che, dopo la Cina, sarà il Paese partner per il 2018. Lo ha annunciato il patron della fiera Renzo Piraccini, insieme all’ambasciatore colombiano in italia, Juan Mesa Zuleta, nella conferenza stampa di presentazione dell’edizione dell’anno prossimo (dal 9 all’11 maggio), confermando anche il supporto finanziario dal parte del Mise che, ci spiega Piraccini “ha erogato una cifra in linea con l’ultima annualità e intorno ai 300mila euro. Si tratta di un importo che è modesto per una fiera internazionale qual è il Macfrut ma che, rapportata ai costi dell’ospitalità di Rimini, impensabili per altre location, rappresenta comunque una buon supporto”.

La strada che si delinea davanti, l’obiettivo dichiarato di Piraccini, è quello di fare uscire il Macfrut da un semplice concept di fiera per trasformarlo in un vero e proprio hub per promuovere e sviluppare l’internazionalizzazione della filiera. “E’ un obiettivo che stiamo mettendo in pratica grazie ad un importante lavoro di squadra, perché come ha detto il vice ministro Olivero all’inaugurazione, ‘uniti si vince’. I risultati di quest’anno sono sotto gli occhi di tutti e spero che servano a porre fine alla telenovela tra fiere che va avanti da due anni”. Con l’intento di coinvolgere maggiormente la Gdo, nel suo ruolo di importante attore della filiera, l’anno prossimo sarà inaugurata una nuova sezione, ossia il Tropical Fruit Congress che si terrà il giorno prima dell’inizio della fiera.

“Molti consumatori – ha precisato Piraccini – conoscono poco questo tipo di prodotto che rivela, per contro, importanti in crescita nel nostro Paese. Fatta eccezione per banane o ananas, degli altri frutti spesso non si sa neanche come si consumano o come vanno conservati. In questo senso gioca un ruolo importante la Gdo, così come tutti i canali distributivi dedicati, che hanno un contatto diretto con il consumatore. Questa iniziativa è una grande opportunità rivolta ai nostri distributori che possono trovare qui fornitori, interlocutori e know-how che non sempre hanno. Su questo punto c’è già un dialogo aperto, certo si può sempre migliorare ed io sono disponibile a fare tutti i passi indietro necessari. Ma se ci mettiamo tutta la filiera abbiamo in mano una vera chiave importante per il mercato”.

Anche dal focus sulla frutta tropicale nasce la partnership con la Colombia che è un produttore importante che sta spingendo molto sul comparto agricolo anche grazie all’avvio del processo di pace tra guerriglieri Farc e governo dopo l’esito del referendum popolare dello scorso autunno. Ma non sono gli unici sviluppi internazionali maturati già da questa edizione. In questi giorni l’equipe di Cesena Fiere ha incontrato le associazioni degli esportatori di Sudamerica, Africa ed Est Europa, che sono aree che investono molto sullo sviluppo del settore agricolo e che guardano con interesse al know how e alla tecnologia italiana. Non è un caso che il passaggio verso la prossima edizione prevede l’inserimento in calendario di una sorta di road show dedicato alle macchine che replicherà sull’offerta del settore ausiliario l’esperienza di Macfrut in Campo, inaugurata quest’anno. L’iniziativa farà da contraltare ad un tour – in programma nei prossimi mesi e con varie tappe già fissate in Paesi di interesse come il Kazakhstan e l’Uzbekistan – in cui si è già candidato a partecipare il Maap, centro agroalimentare di Padova, nel suo ruolo di naturale ponte con l’est Europa. Tra i partner della prossima edizione anche Cermac, il consorzio ultratrentennale che rappresenta più di venti aziende produttrici di macchinari per l’ortofrutta che contribuirà alla realizzazione dei roadshow per il settore ausiliario. “Si tratta di un valore aggiunto – ha spiegato Enrico Turoni, presidente del consorzio – che noi appoggeremo anche perché consideriamo un valore aggiunto il fatto di avere una fiera nel nostro territorio. Molte delle nostre aziende sono cresciute con Macfrut e con Macfrut si sono internazionalizzate. La formula di un fiera dinamica ha avuto molto successo tra gli operatori e l’idea del Tropical Fruit Cngress segue questa scia perché attirando buyer ed esportatori che a loro volta attirano produttori innescando così una spirale virtuosa”.

Mariangela Latella

 

Nella foto, da sinistra: Enrico Turoni, Veronica Bertoldo,

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