ART. 62, RAFFICA DI DOMANDE AL SEMINARIO FRUITIMPRESE DI VERONA: ESPORTATORI IN FIBRILLAZIONE

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Settore in fibrillazione per le tante novità che l’articolo 62 sta introducendo nei rapporti commerciali all’interno della filiera. Produttori, grossisti, dettaglianti ed esportatori vivono al momento in un limbo d’incertezza; sulle spine anche e soprattutto gli operatori che hanno rapporti con l’estero, come sta emergendo nel ciclo di incontri promossi da Fruitimprese.

L’ultimo degli appuntamenti organizzati dall’associazione presieduta da Marco Salvi si è svolto ieri pomeriggio in una affollata sala convegni di Veronamercato (nella foto sopra un momento dell’incontro, con, da sinistra, Danila Bragantini, Pietro Mauro e Carlo Bianchi). Dopo le tappe di Cesena e Catania, l’associazione degli esportatori e importatori ha infatti organizzato il suo terzo seminario di approfondimento nella città scaligera: un incontro caratterizzato dal fuoco di fila di domande di rappresentanti delle aziende venete, incerti e dubbiosi su molti aspetti della normativa, di cui si attende il decreto interministeriale applicativo.

E così al tavolo dei relatori – la presidente di Fruitimprese Veneto Danila Bragantini, il coordinatore Carlo Bianchi e il funzionario Pietro Mauro, che è entrato nel dettaglio dell’art.62 coadiuvato da una serie di slides – sono piovuti quesiti su quesiti: composizione dei contratti; modifica degli accordi già presi; modalità di fatturazione, di consegna e di pagamento; rapporti con i fornitori; controlli; assicurazioni; sanzioni; adempimenti necessari nelle vendite all’estero dove l’articolo 62 non esiste.

"Questi seminari stanno riscuotendo davvero grande interesse, ieri erano presenti tutte le aziende associate a Fruitimprese del Veneto tranne una a testimonianza di quanto sia sentito l’argomento", commenta Danila Bragantini. "Il messaggio di Fruitimprese è che le cose cambieranno e che le aziende dovranno adeguarsi anche se ci sono aspetti tecnici di difficile gestione, come l’adeguamento dei software di gestione di contratti e modulistica; auspichiamo quindi ci sia tolleranza nei primi tempi e i controlli non siano troppo severi tenuto conto che non c’è ancora il decreto applicativo e le linee guida sono state comunicate da poco".

"Molte aziende hanno crediti assicurati, quindi c’è la volontà da parte delle imprese di applicare correttamente le nuove norme anche per non rischiare di perdere la copertura assicurativa", prosegue la Bragantini. "Attraverso questi incontri, aperti anche ai non soci, stiamo cercando di affrontare in maniera unitaria le diverse problematiche: un segnale importante da parte della nostra associazione".

"Seminario dopo seminario – aggiunge Carlo Bianchi (nella foto a fianco, a destra, assieme a Pietro Mauro) – recepiamo le istanze delle imprese e cerchiamo di fornire le risposte necessarie; i temi sono molto sentiti ma più che preoccupazione direi c’è grande voglia di adeguarsi nel minor tempo possibile".

Il prossimo appuntamento di Fruitimprese per saperne di più sulla disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari è previsto per il 7 novembre a Bari.

Oggi intanto il ministro delle Politiche agricole Mario Catania incontrerà i presidenti di Confindustria Giorgio Squinzi e di Confcommercio Carlo Sangalli per parlare proprio dell’art.62, dopo la presa di posizione degli industriali e dei commercianti che, nei giorni scorsi, hanno inviato una lettera al governo in cui hanno evidenziato i rischi cui è sottoposto il tessuto produttivo e distributivo, chiedendo e ottenendo un confronto urgente con il titolare del Mipaaf.

Mirko Aldinucci

 

 

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