FERRARA, CONVEGNO SULLA PERA: PRESENTI TRA GLI ALTRI RABBONI E BATTELLI

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Sabato 20 ottobre, al teatro Orestino Tumiati di Berra (ferrara), si terrà il convegno dal titolo "Ferrara capitale della Pera, tra congiuntura, mercato e prospettive", che in pratica certifica la nascita del progetto sull’Organismo interprofessionale della pera, con componenti paritarie tra chi si occupa di produzione, trasformazione e commercializzazione (leggi news).

Da Fabio Galli, responsabile tecnico per la sperimentazione della Fondazione Navarra, che sarà il moderatore dell’incontro, arrivano i numeri che certificano il volume produttivo e la sua incidenza nel mondo agricolo locale: "L’Italia, nell’Europa a 27, ha il 35% di produzione complessiva di pere, con poco meno del doppio della percentuale di produzione della seconda nazione (Spagna e Portogallo al 18%), producendo, in media, 850 mila tonnellate nel triennio appena trascorso, ma con potenzialità che superano ampiamente le 900 mila. In Emilia Romagna è concentrato oltre il 65% del prodotto italiano, e nella Provincia di Ferrara siamo al 43% della produzione della Regione; in pratica è la Provincia italiana con la massima produzione di questo frutto. Andando a vedere le singole varietà, nel ferrarese si produce, nell’ultimo triennio, il 42% dell’Abate della Regione (che è il 77% dell’Abate prodotti nel nostro paese)".

L’assessore alle Attività Produttive e Agricoltura del Comune di Berra, Filippo Barbieri, ha rilevato l’importanza della scelta di arrivare all’Oi: "Il progetto di costituzione dell’Organismo Interprofessionale pera, con particolare riferimento alla pera Abate, potrebbe rappresentare una svolta positiva aspettata da anni. In questo modo sarà finalmente possibile programmare la produzione in relazione agli andamenti della domanda e auto regolamentare l’immissione del prodotto sul mercato. Si arriverà anche alla condivisione delle regole di funzionamento dell’intera filiera dando, in questo modo, una risposta efficace alle difficoltà comuni a tutto il comparto ortofrutticolo, dovute essenzialmente ad un eccessivo squilibrio tra un’offerta troppo divisa in piccoli gruppi e una domanda organizzata in pochi grandi gruppi d’acquisto. Occorre, insomma, riuscire a creare una comune strategia su un prodotto tipico e riconoscibile com’è in particolare la pera Abate della nostra Regione e in particolare della nostra Provincia, con la definizione di solide regole fra i diversi attori coinvolti nella produzione, lavorazione e commercializzazione del prodotto".

Il convegno, con inizio fissato alle 10, sarà aperto dai saluti del sindaco di Berra, Eric Zaghini, del Presidente dell’Unione Terre e Fiumi, Filippo Parisini, e dell’Assessore all’Agricoltura berrese, Barbieri, proporrà la relazione di Rino Ghelfi del dipartimento di Economia e Ingegneria dell’Università di Bologna, centrato sul ruolo delle organizzazioni interprofessionali e sul caso della pera.

Poi sono previsti gli interventi di Nazario Battelli, presidente O.I. Ortofrutta, Mario Tamanti, coordinatore O.I. Pere, e dell’Assessore alle Politiche Agricole della Regione Emilia Romagna, Tiberio Rabboni. Conclusioni affidate alla senatrice Maria Teresa Bertuzzi, della Commissione Agricoltura del Senato. Alla discussione, moderata da Fabio Galli, parteciperanno imprenditori e rappresentanti del mondo produttivo, della cooperazione e della distribuzione. (fonte: Estense.com)

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