ZUEGG: FATTURATO IN COSTANTE CRESCITA, ESTERO SEMPRE PIÙ STRATEGICO

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Il cuore a Verona, il business sempre più europeo. Zuegg Corporate, pur in un periodo di crisi che si ripercuote anche sui consumi alimentari, continua la sua crescita, forte della strategia di internazionalizzazione orientata alla conquista di nuovi segmenti di mercato nel Vecchio Continente. La progressione del fatturato si conferma anche per il 2012.

Dopo i 172 milioni nel 2008, i 180 nel 2009, i 186 nel 2010 e i 210 nel 2011, la Spa stima di chiudere l´anno in corso a 235 milioni, generati per oltre il 50% dal brand, succhi e confetture Zuegg e Zuegg Skipper, +22% solo sul mercato italiano. Che resta il principale, su cui si realizza l´80% del volume d´affari complessivo dei prodotti del marchio.

Buone le performance anche in Germania, dove sono basati due dei sei stabilimenti del gruppo a Werneuchen, vicino a Berlino e a Zorbig, nei pressi di Lipsia (gli altri sono a Verona, a Luogosano, in provincia di Avellino, a Elne, in Francia e ad Afanosovo, in Russia; complessivamente danno lavoro a 523 addetti) e dove il fatturato è cresciuto quest´anno del 30%.

Per penetrare i mercati dell´Europa centrale, che dimostrano di apprezzare i prodotti del brand, il 3 ottobre scorso è stata inaugurata una nuova società commerciale a Coira, in Svizzera, capitale del Cantone dei Grigioni, strategicamente attigua ai mercati di Francia, Germania e Belgio. Un´operazione analoga a quella che fece nascere nell´aprile di due anni fa la Zuegg Austria GmbH, a Graz, per potenziare i canali di vendita nei Paesi dell´Est (in particolare Slovenia, Ungheria e Slovacchia).

Contemporaneamente il gruppo punta a rafforzare la distribuzione in Russia, per presidiare il mercato e rientrare nei costi di investimento per la realizzazione dello stabilimento da 35milioni, in funzione dal luglio 2010, che dà lavoro ad 80 addetti.

I primi risultati sono arrivati già quest´anno: 10 milioni di fatturato, che la Corporate si propone di raddoppiare a breve e un aumento del giro d´affari per le confetture (da 100 a 400mila euro). Più difficile, invece, guadagnare posizioni nel segmento dei succhi, in gran parte già colonizzato dai marchi di Coca Cola e Pepsi.

"La divisione brand ha generato, nel 2011, il 56,6% del nostro fatturato (+10,5% complessivo con una crescita più marcata per i succhi, +12,5% pari a 78,2 milioni, rispetto alle confetture, per le quali l´incremento è stato del 6,9%, pari a 40,2milioni, ndr), spiega Oswald Zuegg (nella foto), amministratore delegato e presidente del gruppo.

"Cresce però a ritmi ancor più sostenuti, +17% nel 2011, la divisione industria, che produce principalmente preparati alla frutta per jogurt e che passa da 78 a 91 milioni di fatturato". In questo settore Zuegg è terzo in Europa. "Copriamo il 10% di un mercato enorme (600mila tonnellate di preparati all´anno, ndr), ma non colonizziamo i produttori con il nostro marchio", assicura Zuegg, "stiamo in secondo piano e continuiamo a migliorare i preparati adeguandoli alle richieste del mercato, grazie ai nostri centri di ricerca, attigui alle strutture produttive francese, russa, di Verona e di Werneuchen". (fonte: L’Arena)

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