Massimiliano Giansanti (nella foto) è stato eletto presidente di Confagricoltura. Romano, 43 anni, Giansanti è stato eletto oggi dall’Assemblea alla guida dell’Organizzazione per il prossimo triennio. Il neo presidente succede a Mario Guidi che l’ha presieduta per due mandati.
La Confagricoltura, tra le principali organizzazioni di settore, vanta il primato di essere la più antica in Italia, con più di cento anni di storia alle spalle. Attualmente associa 145.200 mila imprese agricole, 222.000 imprese agricole di coltivatori diretti e lavoratori autonomi e 301 mila imprese di altro tipo (contoterzisti, manutenzione del verde, ecc).
I datori di lavoro associati a Confagricoltura rappresentano i due terzi del totale delle imprese del comparto e hanno alle loro dipendenze oltre 500 mila lavoratori. L’organizzazione conta 19 federazioni regionali e 95 unioni provinciali. La sede nazionale è a Roma nello storico Palazzo Della Valle.
La Cia, Confederazione italiana agricoltori, fa i complimenti e gli auguri di un proficuo lavoro nell’interesse dell’agricoltura italiana al nuovo presidente nazionale di Confagricoltura.
“Già con Mario Guidi abbiamo costruito un ottimo rapporto di collaborazione, dando anche vita ad Agrinsieme insieme alle cooperative -aggiunge la Cia-. Ora su quel solco continueremo a lavorare per raccogliere e rilanciare alla politica le istanze che arrivano dagli agricoltori, dalle imprese e dai consumatori. Nei prossimi giorni troveremo subito l’occasione per incontrare Massimiliano e avviare – conclude la Confederazione – un percorso comune e condiviso sulle grandi sfide che attendono il settore.
