FRAGOLE: IN ITALIA AREE COLTIVATE E VENDITE IN CRESCITA. SALE IL PESO DELLA SPAGNA

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Crescono le superfici coltivate a fragole in Italia, gli acquisti, i consumi e pure l’export ma anche le importazioni. È questa in estrema sintesi la fotografia scattata ieri in occasione della riunione annuale del gruppo di contatto fragola formato dal comitato misto di Italia, Spagna e Francia che quest’anno si è tenuto ad Agen (Francia). A rappresentare l’Italia era presente Francesco Nicodemo, presidente di Assofruit (Basilicata) e coordinatore del Comitato di prodotto Fragola nell’ambito dell’organismo interprofessionale Ortofrutta Italia.

I numeri sul comparto della fragola, elaborati dal Cso Italy di Ferrara, dicono che il Belpaese quest’anno, rispetto al 2016, ha aumentato le aree del 3% toccando i 3.640 ettari. La Basilicata si conferma per il secondo anno la prima regione con 892 ettari seguita a ruota dalla Campania con 856. Più staccate la Sicilia (315 ettari) e il Veneto (312 ettari).

In Basilicata domina ancora la cultivar Sabrosa, nonostante sia scesa dall’81 al 76%. Da sottolineare la partenza sprint della varietà Melissa, che in un solo anno dall’esordio ha toccato già il 10%, anche in Campania dove Sabrina rimane leader con il 66% delle superfici totali dedicate. In Sicilia domina Florida Fortuna mentre in Veneto la cultivar Eva, seppur in calo, mantiene la leadership, seguita da Garda e Aprica che ha superato Antea.

In Emilia Romagna, quinta regione produttiva con 239 ettari, Clery è la varietà più impiantata (17%), tallonata da Joly (11%) e soprattutto da Sibilla passata dal 3 al 10%.

Sul fronte esportazione i numeri parlano di un aumento del 9% del valore generato con 35,7 milioni di euro nel 2016, mentre a volume si sono toccate le 14.303 tonnellate, il 6% in più del 2015.

La maggior parte delle esportazioni italiane sono indirizzate verso i paesi dell’Unione Europea, l’88% del totale nel 2015, principalmente Germania ed Austria. Il rimanente 12% viene assorbito interamente da Paesi Europei Extra UE, e Svizzera. I quantitativi esportati verso la Germania nel 2015 sono cresciuti attestandosi al 42% del totale in aumento rispetto all’anno precedente, ma con volume che tende a ridursi col passare degli anni. Anche l’Austria, al secondo posto, ha incrementato la propria quota di mercato cresciuta al 24%. Seguono a distanza Slovenia, Regno Unito e Croazia, rispettivamente al 5%, 4% e 3% del totale.

Ma di contro nel 2016 sono cresciute anche le importazioni a 34.507 tonnellate, il 7% in più sul 2015. Da segnalare l’ulteriore aumento della merce spagnola in entrata (+10%). La spesa per le importazioni, tuttavia, è calate del 4% a 65,1 milioni di euro.

GRUPPO CONTATTO 1Bene anche gli acquisti al dettaglio: lo scorso anno 8 famiglie su 10 ha comperato fragole almeno una volta, con una spesa media di 14,40 euro per 4,14 chili di prodotto. Le vendite sono andate bene in ogni zona dello Stivale: svetta il Mezzogiorno (isole compresE) con un +6%, seguito a ruota dal Nord Est (+5%), Centro (+4%) e Nord Ovest (+2%).

Su questo punto, tuttavia, Nicodemo ha sottolineato come “sul fronte della promozione e della valorizzazione della qualità c’è ancora molto da fare. I dati relativi alle vendite e alle scelte dei consumatori dicono chiaramente che la strada da seguire è quella della specializzazione nelle produzioni. In questa direzione si sono fatti importanti passi in avanti. Quello della fragolicoltura è un comparto di eccellenza del Made in Italy e va sostenuto e promosso”.

Prevista invece in calo la produzione spagnola che potrà contare su 5.400 ettari della regione di Huelva (-7%) ma che dovrà scontare il maltempo dell’inverno che ha influenzato le coltivazioni. La stagione nel Paese iberico partirà la prossima settimana.

All’incontro hanno partecipato per la Spagna anche José María Pozancos, direttore di Fepex, Rafael Domìnguez Guillén, direttore di Freshuelva, Cristóbal Picón Regidor e Bartolome Fernandez Esquina, rispettivamente presidente e direttore di Coophuelva; Manuel Piedra Chaves, segretario generale di Upa-Huelva; e Sebastian Fraile Arévalo, del ministero spagnolo dell’Agricoltura. Per la Francia erano invece presenti Xavier Mas e Caroline Granado, rispettivamente presidente e direttore dell’Aop “Fraise de France”, e Jérôme Frouté, Ambasciatore di Francia in Spagna. (e.z.)

 

Leggi qui il report completo presentato da Francesco Nicodemo al gruppo di contatto Fragola

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