KIWI: IN ITALIA VOLUMI IN CALO DEL 25%, FA ECCEZIONE VERONA CON UN +20%

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Verona isola felice del kiwi. Se in Italia le stime dicono -25%, nel Veronese, la previsione del Cso, Centro servizi ortofrutticoli di Chiesuol del Fosso (Ferrara), nel Veronese si prevede un +20% per una superficie di 2.244 ettari, stabile sul 2011. I dati sono stati presentati nel corso del convegno "Kiwi 2012/13 stime di produzione e commercializzazione".

"Nel Veronese la stagione partirà in anticipo", ha dichiarato Damiano Berzacola, presidente di Coldiretti Verona e membro della giunta della Camera di Commercio, nell’incontro organizzato da Camera di Commercio a Veronamercato. "In questi giorni, nelle nostre aziende, i commercianti acquistano sul campo i kiwi che tra qualche settimana saranno raccolti".

Sono seguiti gli interventi di Luigi Frigotto, assessore provinciale all’Agricoltura ("Nel Veronese si produce il 10% del kiwi italiano") e di Fausto Bertaiola, presidente del Consorzio di tutela kiwi ("Il kiwi veronese non è secondo a nessuno per qualità ma deve acquisire visibilità anche grazie a un marchio, quello del kiwi del Garda").

Per Elisa Macchi, responsabile dell’Osservatorio di mercato del Cso, "a fronte di un calo generalizzato nazionale il Veronese va in controtendenza". Nel 2011 il raccolto nazionale ha segnato 471.870 tonnellate e ora le stime sono su 352.175 tonnellate. Il Piemonte accusa -75% da 129.200 a 31.700 tonnellate a causa del gelo. Una regione guida come il Lazio, registra -19% da 159.460 a 128.877 tonnellate a causa soprattutto della batteriosi. Il Veneto è accreditato di +17% con 87.600 tonnellate rispetto alle 75mila del 2011, nonostante un -1% di superficie da 3.620 a 3.574 ettari. Il Veronese è quarto per produzione e superficie, con il 9.5% nazionale, preceduto da Latina, Cuneo e Ravenna.

In Emilia Romagna le previsioni indicano -21% con 74.800 tonnellate contro le 94.100 del 2011. Nell’emisfero nord solo la Grecia con  +5% (100mila tonnellate) e California +15% (30.950) sono in positivo rispetto al 2011. Corea -25%, Portogallo -10, Spagna -17 e Francia – 8. In Grecia la superficie aumenta da 4.500 e 6.700 ettari secondo i dati Eurosat ed è in espansione costante oltre a una produzione quasi esclusivamente destinata all’export passata da poco più di 30mila tonnellate nel 2007 a 100mila nel 2011.

L’Italia nel 2011 ha esportato 358.667 tonnellate, +7% rispetto al 2010. A livello internazionale potrà avere ripercussioni, a medio e breve termine l’epidemia di batteriosi che ha intaccato il 56% della superficie a kiwi in Nuova Zelanda. Nel 2011 l’Italia ha esportato principalmente nell’Ue (241.727 tonnellate. Tra i paesi extraeuropei la Russia è il cliente migliore, 26.626 tonnellate; Nordamerica +27%, 23.002; Sudamerica +51, 19.177; Medioriente +98, 17.789, Oceania +12, 6.413. Africa +133 % a 10.857 tonnellate. (fonte: L’Arena)

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