Meno quantità ma qualità ottima. Per i radicchi della azienda veronese Geofur, la stagione sta proseguendo con regolarità, nonostante il maltempo di gennaio, che ha causato delle perdite di prodotto. “Il gelo del mese scorso – conferma Cristiana Furiani (nella foto), responsabile commerciale dell’impresa scaligera con sede a Legnago – ha causato una perdita in campagna del 25% dei radicchi (Verona, Treviso e Chioggia) e del 50% della cicoria. Con il freddo parte del prodotto si è rovinato. Tuttavia – sottolinea Furiani – la merce che si è mantenuta ha raggiunto un livello qualitativo elevato. Il radicchio che ha resistito alle basse temperature ha conservato ottime qualità organolettiche, compresa la caratteristica croccantezza”.
A livello commerciale la minor offerta di prodotto ha mantenuto i prezzi su buoni livelli, “anche se poi non così alti”, sottolinea l’imprenditrice veneta. “Lo scorso anno, con un’offerta molto abbondante erano frequenti le offerte sottocosto delle catene e quotazioni ai minimi storici. Quest’anno non sono necessarie politiche commerciali così aggressive. Tuttavia i prezzi non si sono poi così alzati. Diciamo che si sono mantenuti nella media degli altri anni”.
Positivi, infine, i riscontri per il consorzio di tutela del radicchio di Verona Igp, di cui Furiani è presidente. “L’interesse commerciale per il prodotto certificato è in crescita, anche grazie all’intensa campagna promozionale che stiamo portando avanti con, tra l’altro, la partecipazione a manifestazioni come Verona il Love e fiere di settore, a partire da Fruit Logistica, che confermano l’attenzione verso il nostro radicchio Igp”. (e.z.)