GAVOTTI (MAERSK): “PER IL NOSTRO GRUPPO COMPARTO ORTOFRUTTA STRATEGICO”

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Con Elena Gavotti, responsabile Sales per Reefer e Key Client di Maersk Italia, abbiamo fatto il punto sulla compagnia di navigazione. “Negli ultimi anni – dice Gavotti – abbiamo registrato ottime performance, consolidando la nostra posizione sia in termini generali che, più nello specifico, per quanto riguarda il trasporto di prodotti ortofrutticoli".

"Anche quest’anno possiamo dirci soddisfatti dell’andamento dei nostri volumi: i carichi refrigerati rappresentano ormai il 15% del totale dei volumi trasportati da Maersk. E abbiamo la ragionevole certezza di poter migliorare la nostra performance alla fine di un anno che sicuramente non registrerà risultati positivi per l’economia in generale”.

 

In una recente intervista rilasciata al Corriere Ortofrutticolo l’Ad Stella definiva il comparto ortofrutta come il vostro “fiore all’occhiello” e con ampi margini di crescita. Nel vostro core business il comparto “ortofrutta” che percentuale ricopre e quali progetti avete in serbo per sviluppare ulteriormente le quantità di ortofrutta trasportata e i relativi servizi? Quali sono gli scali principali su cui vi appoggiate per la distribuzione?

Il comparto ortofrutta è da sempre per Maersk un elemento di eccellenza in cui abbiamo saputo dimostrare negli anni una particolare attenzione all’innovazione. La nostra flotta di container, oltre ad essere estremamente avanzata dal punto di vista tecnologico, è anche una della più giovani nell’intero contesto competitivo. Crediamo che questo elemento sia un vantaggio che garantisce la migliore qualità per i carichi dei nostri clienti, che, è del tutto evidente, devono essere trattati con una cura differenziate in base alla tipologia merceologica. A questo affianchiamo un network assolutamente globale che ci permette di coprire la maggior parte degli scali principali in tutto il mondo. Mi fa piacere anche sottolineare che negli ultimi mesi abbiamo aggiunto al nostro pacchetto di servizi il collegamento diretto da Genova per il Medio Oriente, un’area del mondo in rapida crescita particolarmente interessata ai prodotti del settore ortofrutticolo italiano. Sia per queste destinazioni che per gli Stati Uniti e l’America La- tina offriamo servizi fra i piu rapidi ed affidabili sul mercato”.

 

Uno dei vostri cavalli di battaglia riguarda la puntualità del servizio. Ma in un recente articolo de L’av- visatore Marittimo si sostiene che il vostro gruppo in realtà sta incrementando i ritardi delle consegne (“nelle prime 20 settimane del 2012 puntualità al 63,7% rispetto al 65,9% del 2011)…

“Siamo rimasti spiazzati da quanto affermato dall’articolo pubblicato dall’Avvisatore Marittimo. Noi, come tutti quanti nel settore, ci atteniamo alle classifiche che vengono stilate trimestralmente da Drewry Shipping Consultant, un importante istituto indipendente di ricerca. Nel primo trimestre del 2012 le navi di Maersk Line sono arrivate in tempo al porto di destino nell’89,8% dei casi, il migliore risultato di sempre. Questo vuole dire che siamo stati nuovamente classificati al primo posto come operatore più affidabile del mercato. Infine, ci fa piacere sottolineare che sulle rotte più importanti fra Asia e Mediterraneo abbiamo raggiunto il 94,2%. Un risultato lusinghiero che coinvolge direttamente la capacità dell’organizzazione italia- na di offire servizi di qualità superiore”.

 

Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale quali servizi e progetti state sviluppando? Come pensate di raggiungere l’obiettivo di abbattere del 25% le emissioni di Co2 entro il 2020?

“L’environmental sustainability è stato individuata dal nostro management a livello globale quale uno dei principali elementi strategici. Come dice spesso il nostro amministratore delegato, non si tratta di un ‘nice to have’, ma di un vero e proprio ‘must’ cui siamo tenuti. La nostra non è una generica affermazione di intenti, dettata unicamente da valori etici, ma un elemento di business che diventerà fondamentale nel futuro della gestione delle supply chain dei nostri clienti. Anche in questo caso stiamo cercando di precorrere i tempi. Le navi Triple-E da 18000 TEU di capacità, che verranno immesse in flotta nel 2013, saranno di estremo aiuto sulle rotte Asia-Europa. Per ogni container trasportato verrà emessa nell’atmosfera il 50% di CO2 rispetto alla media attuale. In ogni caso già oggi ognuno dei nostri container produce l’8% in meno di CO2 rispetto alla media del mercato: nel 2011 i nostri principali clienti hanno ‘risparmiato’ all’ambiente 748.000 tonnellate di biossido di carbonio rispetto ll’anno precedente”. (E.Z.)

 

Nella foto di gruppo Elena Gavotti è la terza persona da destra

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