ORIGINE GROUP: “CON KIWI E PERE VOGLIAMO SFONDARE IN SUD AMERICA E ORIENTE”

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ED ESTREMO ORIENTE”

Alberto Garbuglia, consigliere delegato di Origine Group, e Alessio Orlandi, general manager, sono intervenuti al convegno “Pericoltura: una scelta di filiera”, organizzato a Galliera nel Bolognese dall’Unione Reno Galliera che comprende 8 importanti Comuni del territorio vocati alla produzione frutticola.

Alberto Garbuglia ha ricordato le ragioni alla base dell’aggregazione consortile: “Creare sinergie commerciali fra i 9 partner, mantenendo ognuno la propria specificità, al fine di ricercare tutte le economie possibili per creare valore e nuove opportunità a due nostri prodotti di eccellenza come kiwi e pere destinati a soddisfare le esigenze del mercato internazionale. In questi anni la filiera di questi due prodotti di punta del made in Italy si è impoverita a partire dalla produzione, il cui reddito è stato fortemente eroso da condizioni di mercato difficili”. Le pere italiane e il nostro kiwi sono tra i migliori al mondo “ma non sempre la nostra qualità viene riconosciuta sui mercati anche perché su entrambi i prodotti cresce la concorrenza internazionale”. Tra i nostri obiettivi a breve/medio termine – ha ricordato Garbuglia – “lo sviluppo di mercati di recente approdo (Sud America, Medio ed Estremo Oriente), la ricerca di ulteriori sbocchi attraverso una presenza strutturata e coordinata; politiche di qualità, comunicazione e marca sui mercati più ricettivi; crescita del paniere delle nuove varietà acquisendone i diritti di produzione”.

“Inoltre – ha aggiunto Garbuglia – l’aggregazione tra grandi player può rivelarsi l’arma vincente per sbloccare situazioni difficili sul fronte diplomatico, per abbattere le ancora troppe numerose barriere doganali che impediscono l’ulteriore crescita sui mercati esteri di kiwi e pere”.

Alessio Orlandi, general manager di Origine Group, ha rimarcato con forza il valore dell’aggregazione: “Vogliamo creare valore garantendo volumi e qualità alla Grande distribuzione europea e non solo. Con volumi adeguati si possono fare politiche di marca: quello del brand è un discorso che stiamo affrontando creando marchi specifici per mercati selezionati: Sweeki per il nostro kiwi che sta facendo il suo debutto sul mercato spagnolo ed è già approdato in mercati importanti come Cina, Taiwan Hong Kong e Malesia , e PeraItalia che è il brand delle nostre pere. Con il brand Pera Italia stiamo approntando una importante campagna di comunicazione rivolta alla GDO sia italiana che europea”.

La forza vincente dell’aggregazione si esprime anche “attraverso un’unica rappresentanza ai tavoli istituzionali e alle fiere di settore e potendo disporre di risorse adeguate per comunicare con più forza il valore dei nostri prodotti. Insieme potremo esplorare con maggiore efficacia i nuovi mercati del Far East che richiedono garanzie di standard qualitativi e quantitativi stabili nel tempo e cercare nuove opportunità su mercati europei come Francia e Spagna”. Infine – ha concluso Orlandi – “assieme potremo sperimentare con efficacia nuove varietà in esclusiva , testando il gradimento dei mercati”.

 

Nella foto, da sinistra: Alessio Orlandi e Alberto Garbuglia

 

Origine Group

Origine Group nasce il 7 agosto 2015 dall’alleanza strategica fra 9 aziende leader in Italia e in Europa nella produzione e commercializzazione di ortofrutta fresca. Il consorzio – fondato da Afe, Apofruit, Frutta C2, Gran Frutta Zani, Kiwi Uno, Op Kiwi Sole, Pempa-Corer, Salvi-Unacoa, Spreafico – è costituito da imprese già saldamente presenti sui mercati nazionali e internazionali, con un fatturato complessivo di circa 800 milioni di euro, che hanno unito le loro risorse per fornire un prodotto di qualità top, lavorando insieme su innovazione e nuove varietà per affacciarsi verso nuovi mercati emergenti. Questo nuovo polo dell’ortofrutta italiana parte focalizzando il suo interesse su due prodotti d’eccellenza del paniere ortofrutticolo nazionale, pere e kiwi, ma l’obiettivo è quello di allargare l’interesse anche ad altri prodotti. Il potenziale produttivo è di oltre 2 milioni di quintali di prodotto tra kiwi e pere. Due i marchi a disposizione del consorzio: Sweeki per il kiwi e PeraItalia per le pere.

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